Minacciando le vittime, per lo più giovanissimi, con un collo di bottiglia rotto e uno sfollagente, la notte di Ferragosto avrebbero rapinato degli smartphone alcuni dei frequentatori della spiaggia di Marina di Ragusa. Sono un diciassettenne, che diventerà maggiorenne tra pochi giorni, e un 19enne che sono stati arrestati dai carabinieri.

Restituiti i cellulari ai proprietari

Sono stati riconosciuti dalle vittime e trovati in possesso di quattro telefoni cellulari che sono stati restituiti ai proprietari. Il minorenne è stato accompagnato in un centro di accoglienza, il maggiorenne è stato posto agli arresti domiciliari.

Altri casi simili

Pochi giorni fa un fermato a Castellammare del Golfo (TP) con tanti cellulari e coltelli. I carabinieri della stazione di Balata di Baida hanno denunciato un pregiudicato 32enne residente ad Alcamo con l’accusa di ricettazione e porto di armi. L’uomo è stato sottoposto a controllo mentre si trovava alla guida della propria auto a Scopello, in località di Castellammare del Golfo. L’atteggiamento del 32enne, che si è dimostrato particolarmente nervoso e reticente alla domande, ha indotto i militari ad eseguire accertamenti più approfonditi.

Tramite una perquisizione è stato accertato che l’alcamese, oltre ad essere in possesso di un coltello e di un taglierino, portava con sé ben 18 telefoni cellulari, tutti sprovvisti di sim e di confezionamento. Di questa merce non ha saputo fornire alcuna giustificazione al suo possesso e per questo è stato tutto sequestrato. Il 32enne è stato non solo denunciato ma anche segnalato alla prefettura perché trovato in possesso di un grammo e mezzo di marijuana.

La polizia di Stato ha arrestato poi a Catania, uno scippatore seriale catanese di 34anni, S.C., ritenuto responsabile del reato di furto con strappo. In almeno 10 occasioni aveva colpito in pieno centro sempre con il medesimo modus operandi. L’uomo, che utilizzava una moto da cross o uno scooter 50, era solito individuare le vittime (molto spesso donne) per poi aspettare il momento propizio e strappare loro con violenza il cellulare e, o, la borsa.