I carabinieri di Ispica hanno tratto in arresto un pregiudicato 29enne di origine algerina, coniugato e disoccupato. Dovrà scontare una condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione sequestro di persona, violenza privata e violenza sessuale, commessi nel giugno 2020 nei confronti di una ragazza marocchina, all’epoca dei fatti 19enne.

I militari si sono presentati nell’abitazione dell’uomo, che era ai domiciliari per un’altra vicenda giudiziaria, ed è stato condotto in carcere, nel penitenziario di Ragusa.

La denuncia

Una storia drammatica quella della giovane che sarebbe stata attirata in una trappola dall’algerino che, dopo averla costretta a restare in un immobile, ha abusato di lei. In qualche modo, la ragazza è riuscita a trovare il coraggio di denunciare quanto accaduto e da lì è nata un’inchiesta giudiziaria che si è conclusa con una sentenza definitiva per il 29enne.

Abuso nel Trapanese

Avrebbe costretto una donna in un bagno di un locale notturno a subire atti sessuali. La vittima, però, è riuscita a divincolarsi e fuggire via.

L’indomani mattina ha denunciato un uomo di 42 anni di Erice ai carabinieri. Dopo indagini condotte dai carabinieri della stazione di Trapani hanno eseguito un’ordinanza ai domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo accusato di violenza sessuale.

L’aggressione sarebbe avvenuta nello scorso mese di gennaio. La donna sarebbe riuscita a fornite dettagli che hanno consentito ai carabinieri di identificare il presunto aggressore.

Altri casi negli ultimi giorni

Le cronache degli ultimi giorni sono piene di casi di presunte violenze sessuali. Un 37enne senza fissa dimora, originario della provincia di Palermo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 24 anni.

L’episodio è avvenuto sabato pomeriggio, 15 aprile, intorno alle 14, su un autobus di linea 11/C diretto ad Arcoveggio-Giardini, all’inizio di via Corelli.