PALERMO (ITALPRESS) – “Nel primo trimestre abbiamo in Sicilia una ‘primaverà di accertamenti. Questo ci porta a essere fiduciosi, in quanto rispetto allo scorso anno abbiamo quasi raddoppiato il numero di accertamenti che viene fatto in rianimazione”. Così Giorgio Battaglia, coordinatore del Centro regionale Trapianti Sicilia, in un’intervista all’Italpress in cui fa il punto sulle donazioni in tutto il territorio regionale. “La Sicilia – ha spiegato Battaglia – purtroppo piange una grande malattia nel campo della donazione che è quella dell’opposizione, purtroppo il dato non sta cambiando e rimaniamo indietro rispetto a regioni più virtuose. Questo è un fatto culturale. Pian piano dobbiamo convincere la nostra popolazione che donare significa dare vita e se vogliamo fare uno scacco alla morte, questo è il momento giusto. Dire sì alla donazione, sì alla vita e si fa uno scacco alla morte”.
L’invito è quello di cambiare marcia, iniziare a far aumentare le donazioni, fondamentali per salvare le persone che ne hanno necessità per continuare a vivere. “Il messaggio più grande è quello che la gente deve toccare con mano, donare significa dare vita – ha sottolineato Battaglia -. Gran parte della popolazione che ha bisogno di un organo muore in lista d’attesa perchè non abbiamo gli organi da trapiantare. Se per il rene abbiamo la dialisi che sostituisce la funzione renale, per tanti altri organi come polmoni e cuore questa sostituzione di funzione non c’è, quindi l’attesa di queste persone se non si fa concreta con una donazione porta alla morte”.
Tra le ultime novità, quella relativa all’ulteriore rafforzamento dei CRT e di tutte le attività: “Dove si fa la donazione, l’accertamento, il procurement sono le rianimazioni, grazie anche all’assessorato stiamo rafforzando tutte le rianimazioni con degli psicologi, motivando anche tutto il personale che c’è all’interno delle rianimazioni per potere perifericamente essere pronti a intervenire con il procurement e quindi facilitare le strutture che devono fare la donazione, che devono ricevere quel sì che tutti noi dovremmo dare”.
Battaglia, infine, ha annunciato di aver stipulato un protocollo d’intesa “grazie al Policlinico di Palermo e al commissario Iacolino. Abbiamo messo attorno a un tavolo il Comune di Palermo, la Città Metropolitana, l’Università, l’Ersu e l’ordine dei medici: tutti questi attori alla fine di questo mese, nella settimana che precede la Pasqua, andranno in una scuola di Palermo, dove il presidente della Regione siciliana, il prefetto, il rettore, il sindaco daranno una lezione di donazione, di come si affronta la cultura della donazione ai più giovani”.

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