«Inammissibile che l’intera zona montana venga lasciata priva di presidio sanitario con la chiusura della postazione del 118 di Palazzolo Acreide per contagi Covid19 e della postazione di Canicattini Bagni in quanto spostata ad Ortigia”.

Lo denuncia il sindaco di Canicattini Bagni, nel Siracusano, Marilena Miceli, che chiama in causa la Regione, responsabile di una situazione di grave emergenza per una fetta importante del territorio siracusano. Il contagio al 118 di Palazzolo Acreide era stato annunciato dal sindaco Salvatore Gallo proprio su BlogSicilia che si era   aggiunto a quello delle tre suore di un convento.

“Non si può lasciare una intera fascia di popolazione che, tra l’altro, si trova lontana – spiega  il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli –  dalle strutture sanitarie della provincia e fuori, senza un servizio indispensabile come quello delle ambulanze del 118, tra le altre cose continuamente privo dell’ambulanza medicalizzata. Qualcuno a livello regionale dovrà assumersi la responsabilità dei disagi che questi provvedimenti ormai ripetitivi, con la scusante di non avere sufficienti mezzi e personale a disposizione, stanno causando alle comunità dell’intero comprensorio ibleo, con tutto ciò che ne consegue”.

In merito alla crescita dei contagi nel Siracusano, il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha firmato un’ordinanza che impone una stretta sugli spostamenti e sulla movida per bloccare gli assembramenti.

“Il provvedimento – ha detto il sindaco di Augusta -, che durerà 10 giorni, dal 14 al 24 gennaio, prevede il divieto di stazionamento sulle strade e sulle piazze, ed ancora il divieto di sostare in un raggio di 50 metri nei locali dove si svolge il servizio di asporto. Per quanto riguarda il mercato del giovedì, potranno partecipare solo i commercianti che vendono prodotti alimentari. Una misura necessaria per frenare il contagio, non possiamo permetterci comportamenti irresponsabili, ne va della nostra incolumità. Bisogna stare a casa, mi rivolgo ai giovani, lancio un appello perché non incappino negli assembramenti che sono vietati. Si potrà fare la spesa ma non devono esserci capannelli in prossimità dei supermercati”.