Movida selvaggia anche a Siracusa. Tra tanti ragazzi scovati dalle forze dell’ordine, davanti ai locali, tra via Malta ed Ortigia, c’erano anche dei minorenni, alcuni dei quali senza mascherina. Si sono creati degli assembramenti come accertato dalla Polizia municipale, dagli agenti delle Volanti, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza, componenti della task force per il rispetto delle norme sul contenimento dell’emergenza sanitaria. Questi giovani non avrebbero voluto saperne di starsene a casa, decidendo di uscire per consumare un aperitivo all’aperto dopo averlo comprato in uno dei locali aperti: la zona arancione consente solo l’asporto ma quei giovani invece di allontanarsi sono rimasti nei pressi delle attività, creando gli assembramenti. Per questo motivo, sono state emesse decine di sanzioni che vanno da un minimo di 400 fino ad un massimo di 1000 euro.

Un caso in provincia

A Villasmundo, frazione di Melilli, a nord di Siracusa, 5 giovani, dopo essere stati insieme, sono risultati positivi ai tamponi, scatenando la reazione furente del sindaco, Giuseppe Carta. “”Inviatemi le foto di chi non rispetta le regole, tra cui non indossare la mascherina, su WhatsApp o sulla pagina Facebook, così provvederemo a sanzionare i trasgressori. Non è possibile – tuona il sindaco – tenere questo atteggiamento, occorre responsabilità. Bisogna stare nelle proprie abitazioni più tempo possibile, indossiamo mascherine e guanti, e compriamo quello che è necessario per parecchi giorni. Non andiamo a trovare i parenti, ci sarà tempo per poterlo fare ma per il momento restiamo cauti e prudenti”.

Comuni in rosso

Situazione difficile in alcuni Comuni siciliani. Messina, Ramacca e Castel di Iudica da lunedì 11 gennaio saranno “zona rossa”. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, appena pubblicata. Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – viste le relazioni delle Asp di Messina e Catania e sentiti i sindaci – serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino a domenica 31 gennaio.

 

 

Articoli correlati