• Polemiche a Portopalo per l’acqua salata
  • Due consiglieri insistono sulla mancanza di autorizzazioni sanitarie di un pozzo
  • Sfidano il sindaco a mostrare le carte sull’idoneità della fonte

“Dare le colpe alla siccità è il segno di una totale inadeguatezza al ruolo che ricopre il sindaco”. Lo affermano, a BlogSicilia, i consiglieri comunali di Portopalo di Capo Passero, Corrado Lentinello e Rachele Rocca, che replicano al sindaco in merito al problema dell’acqua salata nel Comune marinaro a sud del Siracusano.

Il caso siccità

Secondo quanto sostenuto dal capo dell’amministrazione, Gaetano Montoneri, la causa è riconducibile alla siccità che ha abbassato la falda acquifera, in particolare quella del pozzo di contrada Carrubbella.

“L’acqua non è solo un po’ salmatra, come dice Montoneri, basta andare – dicono a BlogSicilia Corrado Lentinello e Rachele Rocca –  a sentire gli abitanti di Portopalo per verificare come stanno le cose. Inoltre, Avola, Pachino, Noto e Rosolini, contrariamente a quanto affermato dal sindaco, non hanno problemi di acqua salata, peraltro è incredibile la sua affermazione circa la trasparenza e la limpidezza dell’acqua che sgorga dai rubinetti, smentita dalla decine di foto scattate dai portopalesi”.

Il pozzo e le autorizzazioni sanitarie

La questione chiave, secondo i due consiglieri comunali, sono le autorizzazioni sanitarie per il pozzo di contrada Carrubbella. Hanno presentato un esposto alla Guardia di finanza, paventando la possibilità che non ve ne siano e così hanno deciso di sfidare il sindaco. “Renda pubblica l’autorizzazione sanitaria per quel pozzo, la mostri a tutti” sostengono i due esponenti politici.

Le spese per la gestione del servizio idrico

Nella loro analisi, i due consiglieri comunali svelano un particolare, legato alle spese per il servizio idrico.

“Il 30 novembre del 2020 – raccontano Lentinello e Rocca – siamo stati invitati a parlare di bilancio nel corso di un incontro successivo alla mozione di sfiducia al sindaco, poi sfumata. Nel capitolo relativo al servizio idrico, erano indicati 350 mila euro. Ora, la spesa per il servizio idrico è di 150 mila euro, ci chiediamo come intende il sindaco spendere i restanti 200 mila euro alla luce dei problemi che sono sotto gli occhi di tutti. Non ci sono ancora risconti. Noi abbiamo chiesto, proprio in quella data, la ricerca di nuovi fonti di approvvigionamento idrico e non ad agosto”

“Nessuna strumentalizzazione politica”

Nel suo intervento, su BlogSicilia, il sindaco, in merito all’esposto presentato dai due consiglieri di opposizione, ha parlato di strumentalizzazione politica, prendendo di mira i due esponenti politici che hanno ricoperto ruoli nella sua giunta. Montoneri li ha punzecchiati sostenendo che quando erano nella sua amministrazione non avrebbero mai sollevato la questione dell’acqua.

“Quando il sindaco parla di strumentalizzazioni – dicono BlogSicilia, Corrado Lentinello e Rachele Rocca – politiche manca di rispetto nei confronti dei cittadini che sono scesi in piazza per manifestare. Quando eravamo in giunta, sapevamo della problematica legata al pozzo in questione, infatti il nostro gruppo ha sempre dato indicazioni precise, cioè di tenere spento quel pozzo, in quanto, dalle informazioni in nostro possesso, mancano le autorizzazioni sanitarie. Inoltre, sempre in quel periodo, a causa dei ritardi nell’approvazione del bilancio, riconducibili a responsabilità politiche degli attuali alleati del sindaco, tra cui l’assessore Gaetano Gennuso, l’amministrazione non aveva risorse per fare investimenti”.

 

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