- Preoccupazione ad Avola per il caso dell’acqua torbida
- L’opposizione ha chiesto l’accesso agli atti sulle analisi compiute dal Comune
I rappresentanti di minoranza del Consiglio comunale di Avola hanno chiesto l’accesso agli atti per conoscere l’esito delle analisi compiute dai tecnici incaricati dall’amministrazione di svelare le cause dell’acqua torbida ad Avola.
Vertice al Comune
Nelle ore scorse, i rappresentanti dell’opposizione (Gabriele Rossitto, Francesco Tardonato, Antonino Amato, Nuccio Inturri, Tony Sano) hanno incontrato un funzionario del Comune, Bruno Ventura, per conoscere le modalità con cui l’amministrazione sta procedendo al fine di verificare le condizioni dell’acqua che transita sulla rete idrica comunale.
La posizione del sindaco
Nelle ore scorse, il sindaco ha escluso presenza di batteri coliformi ed escherichia coli dopo l’esito delle analisi compiute in tre serbatoi, per cui l’ordinanza che vietava il consumo di acqua in tutta la città è stata revocata immediatamente.
Restrizioni in alcune zone di Avola
Le restrizioni, legate sempre al consumo di acqua, valgono però in alcune zone della città dove l’acqua è color oro. E sui social, a testimonianza di questa condizione, girano foto che riproducono il fenomeno.
“Il problema permane in queste zone – spiega Corrado Loreto, leader di Idee per la città – per cui servono delle verifiche dettagliate e dare delle risposte certe agli abitanti che non devono correre rischi”.
I casi di dissenteria
Ad allarmare i residenti di Avola ci sono anche i numerosi casi di dissenteria ma il sindaco esclude possano essere connessi al consumo di acqua. “Esiste in questo periodo – ha già detto il sindaco di Avola, Luca Cannata – una epidemia dovuta al “rotavirus” che colpisce soprattutto i bambini e provoca malori di stomaco e dissenteria. Il primario di pediatria di Avola mi ha spiegato oggi che in questi giorni che tanti bambini della provincia stanno soffrendo ciò ovvero di Floridia, Siracusa. Dunque il “rotavirus” non c’entra con l’acqua di Avola”.
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