Il Pd di Avola contesta le affermazioni del sindaco uscente Luca Cannata che, in merito al fenomeno dell’acqua torbida, ha sostenuto che non c’è inquinamento idrico.

Nel corso della diretta social di un paio di giorni fa, l’ormai ex primo cittadino ha spiegato di aver ricevuto rassicurazioni da parte degli uffici dell’Asp ma il Pd ritiene che le cose stanno in modo diverso.

“L’acqua è inquinata”

“Lo stesso direttore Uoc del SIAN, Ugo Mazzilli – si legge nel comunicato del Pd – successivamente interpellato da liberi cittadini ci ha tenuto a precisare che l’inquinamento idrico ad Avola esiste come è esistito l’anno scorso, diversa è l’ipotesi di collegamento tra l’inquinamento ed il virus gastroenterinale, per il quale sono in corso delle indagini. Quindi ad oggi l’unica cosa certa e che i cittadini devono sapere, perché è confermata dagli uffici dell’ASP, è questa : l’acqua ad Avola è inquinata”.

I casi di gastroenterite

Ci sono stati diversi casi di gastroenterite ad Avola ma, a tal proposito, il sindaco uscente ha specificato che non ci sono elementi di correlazione con l’acqua torbida, in quanto questi malesseri, sempre citando l’Asp, sono presenti in altri Comuni dove non si registrano problemi idrici. Nei giorni scorsi, l’amministrazione, a seguito di alcuni accertamenti sulla qualità dell’acqua, ha disposto il divieto di consumo idrico in alcune zone della città.

L’affondo del Pd

“Come affermato sempre dal Direttore Mazzilli il problema dell’acqua inquinata si è verificato non 5 o 10 anni fa ma l’anno scorso e quest’anno” fanno sapere dal Pd di Avola.

“Comune di Avola responsabile”

“Esiste uno specifico obbligo normativo da parte del Comune di garantire alla collettività l’utilizzo di acqua potabile per scopi alimentari e quando tale obbligo non viene rispettato la responsabilità politica e legale è in capo all’amministrazione in carica ancora più responsabile perché recidiva, ben sapendo che già l’anno scorso il problema si era verificato” attacca il Pd.