Nuova richiesta di accesso agli atti al Comune di Avola, relativa all’esito delle analisi sull’acqua compiute da un laboratorio privato su indicazione dell’amministrazione comunale.

Dopo i consiglieri di opposizione, a prendere l’iniziativa è Avola in movimento, presieduta da Salvatore Lorefice, che assicura la linea dura se l’ente non provvederà a fornire le carte entro i termini previsti dalla legge. “Facciamo presente alla cittadinanza che trascorsi i 30 giorni previsti per legge, in mancanza di risposta alla missiva in foto, segnaleremo immediatamente il Prefetto di Siracusa e le autorità competenti” spiega il presidente dell’associazione, che vede tra i suoi componenti ex appartenenti al M5S.

Il caso dell’acqua torbida

Da un mese, ormai, c’è il problema dell’acqua torbida ad Avola, al punto che il sindaco, Luca Cannata, ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di consumo idrico in alcune zone della città. Frattanto, sono in corso gli accertamenti per svelare le cause del fenomeno e sulla questione il primo cittadino ha detto, nelle ore scorse, che tra le ragioni ci sarebbero gli allacci abusivi.

Gli esami sull’acqua

Sono stati già compiuti dei controlli sulla rete idrica: sono stati prelevati dei campioni in tre serbatoi, come svelato dal sindaco, ma, stando a quanto dichiarato da Cannata non ci sarebbero batteri. Solo che sia l’opposizione, che ha già formalizzato la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario, sia Avola in movimento intendono leggere, con i propri occhi, l’esito dei test.

“Chiediamo – si legge nella richiesta di Avola in movimento –  gli atti amministrativi riguardanti le analisi chimiche, biologiche e microbiologiche delle acque del territorio del Comune di Avola dal 01.08.2021 al 07.09.2021, effettuate presso tutte le vie e strade cittadine, le pompe di uscita della centrale idrica cosiddetta “centrale di gallina”, le relative analisi e controlli effettuati dalla SIALAB sul territorio Comunale, nonché le analisi sui serbatoi come indicato e dichiarato nel post “facebook” sulla pagina del primo cittadino”.

I casi di dissenteria

Parallelamente all’acqua torbida, ad Avola c’è anche il problema della dissenteria. I due casi, secondo quanto dichiarato dal sindaco, non sembrano correlati, per via della presenza del rotavirus anche se sulla vicenda un docente di diritto sanitario della Luiss, Vincenzo Antonelli, ha definito inspiegabile il silenzio del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Siracusa.

“Telecamere di sorveglianza”

Frattanto, il sindaco fa sapere che i controlli proseguono  sulla rete idrica. “Lavoriamo senza sosta. Usiamo anche delle telecamere per le video ispezioni delle tubature” spiega Luca Cannata.