“Dopo quasi vent’anni di attese vane e disagi per le famiglie, avviamo un cantiere da oltre due milioni di euro che restituirà dignità e decoro a una parte importante del patrimonio edilizio pubblico della città”. Lo afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci, in merito al completamento dei lavori dei 90 alloggi popolari dell’Iacp in contrada Scardina, ad Augusta, per cui sono stati messi a disposizione 2 milioni e 650 mila euro.

“Archiviamo finalmente una pagina di degrado abitativo di cui avevamo preso cognizione anche con un sopralluogo – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – intervenendo attraverso il puntuale ed efficiente lavoro dell’Istituto autonomo case popolari di Siracusa, recependo appieno le istanze del territorio”.

A Siracusa, invece, dei 21 milioni assegnati dalla Regione  quasi un terzo di essi, circa 5,8 milioni sono stati dirottati per la costruzione di alloggi popolari in città.  E saranno realizzati nel corpo di un istituto religioso, di proprietà comunale, che ospitava la casa di riposo Madonna delle Grazie, in via Grottasanta. La trasformazione di questo stabile, che diventerà un housing sociale, è il frutto della collaborazione tra il Comune di Siracusa,  l’Istituto autonomo case popolari e l’associazione nazionale costruttori edili.

Un progetto innovativo che prevede la realizzazione di appartamenti per famiglie,  per coppie, e per singoli. Avranno una superficie compresa tra i 34 ed i 43 metri quadrati (appartamenti singoli), tra i 37 ed i 49 (appartamenti matrimoniali), tra gli 80 ed 112 metri quadrati (appartamenti per famiglie). Ci saranno anche stanze per singoli e matrimoniali: superficie tra i 13 ed i 20 metri per la prima tipologia, tra i 18 ed i 27 metri quadrati per la seconda.

I servizi inseriti nel progetto sono una foresteria, una officineria, una lavanderia, ma nel progetto sono previsti
“un centro di aggregazione, un centro di orientamento, un coworking, una sala gestione social housing, una caffetteria, un centro famiglia connesso ad un altro locale con stessa destinazione mentre la chiesa è stata convertita in cineforum” si legge nel documento.

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