La Regione ha messo a disposizione 21 milioni di euro per progetti riguardanti il risparmio energetico e la mobilità a Siracusa. Sono fondi, inseriti nell’Agenda urbana, di cui beneficeranno i Poli metropolitani dell’Isola e le aggregazioni di Comuni che superano i centomila abitanti. Si tratta di finanziamenti europei che riguarderanno le aree di Palermo-Bagheria, la Sicilia Occidentale, Ragusa-Modica e Siracusa, che ha pubblicato tutti i bandi per realizzare gli interventi previsti.

“Con Agenda urbana incrementeremo  – spiega l’assessore alla Politiche comunitarie del Comune di Siracusa, Rita Gentile –  la mobilità sostenibile, che è uno degli assi principali assieme agli interventi di risparmio energetico (gli altri sono: i servizi socio-sanitari, il social housing, il dissesto idrogeologico e all’inclusione sociale). Nasceranno due nuove piste ciclabili (in aggiunta a quelle recentemente decise nell’ambito del “decreto rilancio”) e la giunta d ha sostenuto la scelta di creare un adeguato parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale in grado di servire tutta la città, comprese le zone periferiche fino a Belvedere e Cassibile oltre alle zone balneari. Nonostante il momento parti il momento particolare, tutti gli uffici comunali preposti all’attuazione  – conclude l’assessore alla Politiche comunitarie del Comune di Siracusa, Rita Gentile –  stanno lavorando con dedizione e impegno per non sprecare le opportunità offerte dai fondi comunitari, fondi che possono contribuire per davvero a migliorare la vita dei siracusani”.

“Un’altra area importante della nostra regione – ha commentato il presidente della Regione, Nello Musumeci – potrà beneficiare di risorse che abbiamo voluto indirizzare allo sviluppo di servizi essenziali per le comunità locali. La linea di indirizzo è sempre univoca: la modernizzazione delle strutture pubbliche dell’Isola con la digitalizzazione e l’informatizzazione per dare al cittadino servizi più efficienti e trasparenti, lo sviluppo di una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale e la riduzione dei consumi, la difesa del suolo e delle coste, la valorizzazione del nostro splendido patrimonio culturale e il sostegno alle fasce sociali più deboli, particolarmente esposte dopo la pandemia del Coronavirus”.