Prima delle elezioni regionali, in programma del 2027, ci sono le amministrative nel Siracusano. La Dc, che un anno fa ha iniziato un profondo restyling, intende svolgere un ruolo da protagonista, come assicura a BlogSicilia il deputato regionale dello Scudo crociato, Carlo Auteri.
La partita su Augusta
Una delle partite più interessanti è quella su Augusta dove il sindaco in carica, Peppe Di Mare, esponente di Fratelli d’Italia, si ricandiderà per un secondo mandato. Di Mare è entrato in FdI due anni fa, seguendo Auteri, quando il parlamentare era nelle file dei meloniani.
Senta Auteri, sosterrà Di Mare?
Di Mare è un mio amico, a prescindere dalla connotazione politica, per cui come potrei non sostenerlo alle prossime amministrative? Per cui, la Dc lo appoggerà. E’ un uomo che ha saputo rilanciare Augusta ed io come parlamentare sono impegnato in prima linea per la città di Augusta, basta considerare che, grazie alla mia azione, sono arrivati milioni di contributi.
Di Mare ha seguito lei in FdI ma non nella Dc..
Di Mare ha ritenuto di proseguire il suo percorso in FdI ma restiamo amici: conosce la mia vicenda, sa quali sono i limiti di questo partito in provincia di Siracusa ma è rimasto coerente ed io ho condiviso la sua scelta. Poi, non si sa quello che succederà ma in questa fase politica sta portando avanti la sua scelta di stare con FdI. Io la rispetto, ognuno ha un proprio percorso ma questo non significa che io sia lontano da Di Mare.
Senta, pure la sindaca di Portopalo è rimasta in FdI, che ne pensa?
“L’ho fatta io sindaco” taglia corto con una battuta il deputato regionale della Dc che poi torna serio.
“Lì è venuto meno il principio del rispetto: ricordo che Rachele fu arrestata insieme all’attuale vicesindaco, quando erano consiglieri comunali, e sono stato l’unico a stare accanto a loro nel momento più difficile mentre altri sono scappati per paura o per ipocrisia. Sono stato vicino a loro, alle loro famiglie, successivamente all’arresto mi sono speso per loro in occasione delle amministrative a Portopalo mentre l’onorevole Cannata non lo ha fatto”.
“Ho fatto campagna elettorale – aggiunge Auteri – per Rachele, pagandone anche le conseguenze, infatti venni ripreso da Salvo Pogliese e da Carolina Varchi ed il partito si oppose a legare il simbolo di FdI alla candidata a sindaco Rocca. A quel punto, dissi di sostenerla a titolo personale, per i vertici del partito era fondamentale questo distinguo.
Insomma, ritiene che non c’è stata riconoscenza…
E’ mancato il rispetto nei miei confronti, inoltre nel momento in cui ho subito un’azione forte avrebbero dovuto ricordarsi che FdI si era opposta a dargli il simbolo, forse per coerenza avrebbero dovuto seguire chi li aveva sostenuti in un momento di difficoltà. E poi leggo delle dichiarazioni di ringraziamento verso l’onorevole Cannata quando, in realtà, fin dal primo giorno dell’insediamento del sindaco di Portopalo ho messo in campo azioni economiche per il Comune e su questo non ci sono dubbi.
Elezioni a Floridia, l’uscente Carianni sembra invincibile…
Su Floridia non c’è una battaglia persa, non ritengo che possa esserci un plebiscito nei confronti del sindaco Carianni. C’è tanto dissapore, certo il sindaco uscente ha un suo seguito ma posso garantire che vi sono malcontenti che magari emergono solo in maniera velata. Se non c’è grande astensionismo, può diventare una sfida politica interessante.
A proposito di scelte elettorali, c’è il tavolo del Centrodestra?
Il tavolo del Centrodestra esiste perché io, Peppe Carta e Riccardo Gennuso parliamo ed aggiungo Giovanni Cafeo: ci confrontiamo sui temi, non c’è astio, non c’è alcuna contrapposizione. Al tavolo manca FdI perché l’onorevole Cannata non parla con nessuno, non ritenendo nessuno all’altezza di dialogare con lui. In questo momento, è questa la deputazione regionale, quando cambierà magari potrà parlare con persone di livello come lui. Altrimenti, potrà fare quello che hanno fatto ultimamente FdI in aula all’Ars votando insieme al Pd.
Si voterà nella sua Sortino, si candiderà a sindaco?
C’è un lavoro che stiamo portando avanti da un anno e mezzo. Abbiamo messo da parte le polemiche con l’attuale amministrazione, ponendo al primo posto le opere pubbliche da realizzarsi. Ho messo in campo delle azioni che hanno portato al Comune circa 10 milioni di euro, una somma cospicua per una comunità come Sortino. Perché questi finanziamenti andassero in porto, era necessaria la collaborazione con l’amministrazione in carica. L’ho fatto ma sono lontano dalla giunta Parlato, di cui non condivido il progetto politico, per cui siamo al lavoro per trovare una candidatura alternativa a Parlato o chi per lui.
Lei si è già candidato alla poltrona di sindaco di Sortino
Sì, nel 2021 e sicuramente giocheremo una partita da protagonisti: faremo una lista ed invitiamo tutti coloro che vogliono dare un’alternativa al paese. Secondo me, dopo 15 anni un cambio di passo va fatto, altrimenti si rischia di diventare un paese con poteri dittatoriali.






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