La Protezione civile comunale di Siracusa ha ricevuto stamattina il primo stock di mascherine, di tipo chirurgico, consegnato dal Dipartimento regionale. Si tratta, in tutto, di 58.500 dispositivi a fronte di una dotazione assegnata di 145.500; la parte restante di 87.000, come recita la nota di consegna, arriverà “successivamente”.
“Anche per le mascherine fornite dalla Regione – affermano il sindaco Francesco Italia, e l’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi – abbiamo deciso di dare la priorità alle persone più bisognose e a quelle che hanno subito di più gli effetti della crisi economica dovuta al covid19. I dispositivi saranno, quindi, distribuiti dai nostri volontari ai circa 4.700 nuclei familiari già destinatari dei buoni spesa. È un principio di equità e giustizia sociale che abbiamo deciso di adottare in tutte le scelte fatte per questa emergenza augurandoci che, come accaduto in altre
regioni italiane, arrivino al più presto ulteriori forniture”.
Tuttavia, secondo gli esperti, chi soffre di asma o di altre condizioni polmonari non dovrebbe indossarle. Come riportato sul Mirror, infatti, Asthma UK, ente britannico, ha avvertito che indossare una mascherina potrebbe rendere difficile la repirazione per gli asmatici. In particolare, Jessica Kirby, responsabile della consulenza sanitaria dell’associazione, ha affermato: «Per alcune persone con l’asma, indossare una copertura per il viso potrebbe non essere facile. Potrebbe rendere più difficile respirare». Inoltre, «il governo del Regno Unito ha informato che le persone con problemi respiratori non hanno bisogno di indossare i rivestimenti per il viso, quindi in caso di difficoltà, le mascherine non vanno indossate. Meglio usare un panno ma non una mascherina di tipo medico».
Per tutti gli altri, ha aggiunto l’esperto, «il consiglio cruciale in tutto il Regno Unito resta di continuare a seguire le linee guida di distanziamento sociale o le misure di protezione». Le mascherine, secondo la dottoressa Purvi Parikh, esperta di immunologia presso la New York University, non andrebbero indossate in caso di condizioni polmonari quali bronchite, enfisema e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Parlando al MailOnline, la dottoressa ha spiegato che i pazienti «con patologie polmonari sono in doppia difficoltà perché probabilmente hanno bisogno della mascherina più degli altri ma può essere difficile respirare».
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