- Il M5S denuncia manovre politiche sulla presidenza dell’Autorità portuale della Sicilia orientale
- Regione e sindaco hanno detto no alla nomina di Alberto Chiovelli
- Il senatore grillino Pisani attacca il fronte del Centrodestra
C’è uno scontro tutto politico attorno alla scelta sul presidente dell’Autorità portuale della Sicilia orientale che comprende le rade di Catania e Augusta.
“Attacco al M5S”
Ed il no dei sindaci di Melilli, Augusta, Priolo e Catania, insieme a quello del governatore siciliano ad Alberto Chiovelli, indicato dal Governo nazionale, “ha come obiettivo colpire il M5S” dice a BlogSicilia il senatore grillino Pino Pisani.
Scontro politico sull’Autorità portuale
In effetti, Chiovelli, già commissario dell’Autorità portuale, ha come principale sostenitore proprio il Movimento ma sul suo nome i sindaci hanno alzato le barricate, rivendicando per quel ruolo una professionalità siciliana. ” Sono motivazioni pretestuose – dice Pisani -basti pensare che il presidente della Regione ha avuto assessore Pierobon, non di certo siciliano, mentre il sindaco di Augusta ha una consulente dell’ambiente originaria di Novara”.
Sindaci politicizzati
Secondo il senatore del M5S, l’atteggiamento dei sindaci, legati al Centrodestra, è proteso ad accattivarsi le simpatie del presidente della Regione, in corsa per le elezioni che si terranno nel 2022. “Si scorge – dice Pisani a BlogSicilia un atteggiamento di benevolenza, da parte dei sindaci, verso Musumeci. Peraltro, Chiovelli non è certo uno sprovveduto, è un funzionario ministeriale con esperienza, va detto anche che i territori sono ben rappresentati nel Comitato di gestione. La mia idea è che vi siano obiettivi politici comuni, finalizzati ad accrescere il consenso popolare”.
Il vertice a Catania
Il no al nome di Chiovelli è stato sancito alla fine del mese scorso, nel corso di un vertice, a palazzo della Regione di Catania tra il governatore dell’Isola Nello Musumeci, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Marco Falcone, il sindaco del capoluogo etneo, Salvo Pogliese, e quelli di Augusta, Giuseppe Di Mare, di Priolo Gargallo, Pippo Gianni, e di Melilli, Giuseppe Carta.
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