“Si deve interrompere il festival delle occasioni perdute, però. A partire da questo triste balletto per la nomina del presidente dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara, esponente del M5S, nel corso della visita ai porti di Augusta e Catania insieme agli altri componenti della Commissione.

La polemica politica

Da settimane ormai, è polemica sulla presidenza dell’Autorità portuale dopo che il nome su cui è andato il Governo nazionale, l’attuale commissario Alberto Chiovelli, è stato bocciato dal Centrodestra siciliano e dal presidente della Regione, desiderosi di una professionalità siciliana. Uno scontro tutto politico in cui si è infilato il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare presente all’incontro di ieri dopo che, in un primo momento, ne era stato escluso. Forse, sono prove di disgelo e non è escluso che si possa arrivare ad una soluzione condivisa, magari con un altro nome.

Il futuro dei porti di Augusta e Catania

Secondo Ficara, nel corso dell’incontro con l’Autorità portuale (Adsp), a cui c’era Chiovelli, “è emersa tutta l’importanza dell’intervento relativo al collegamento ferroviario del porto di Augusta, il cosiddetto fiocco o ultimo miglio, e quindi la conseguente necessità di procedere celermente agli adempimenti progettuali affidati a Rfi”.

Inoltre, l’Adsp della Sicilia orientale è la seconda in tutta Italia “ad avere già approvato un documento fondamentale per la pianificazione futura degli scali di Augusta e Catania e che consentirà di mettere finalmente mano al piano regolatore dei due porti”, in attesa del bando di concorso per l’assunzione di nuove figure professionali. “Servono figure di grande capacità e competenza, scelte attraverso il solo criterio del merito, in grado di dare visione e far fare un grande salto di qualità alla nostra portualità” conclude Ficara.

 

 

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