Regione e Comuni uniti nel chiedere al Governo nazionale un nome nuovo dopo quello di Enrico Chiovelli a capo dell’autorità portuale della Sicilia orientale che comprende Catania ed Augusta. Quell’indicazione è stata rispedita al mittente dal presidente della Regione Musumeci, sotto la spinta dei sindaci interessati, Salvo Pogliese, per Catania, Giuseppe Di Mare, Pippo Gianni e Giuseppe Carta, rispettivamente per Augusta, Priolo e Melilli.

“Governo faccia un passo indietro”

“Il sostegno del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, alle esigenze espresse dai Comuni di Augusta, Priolo e Melilli, insieme – dice il sindaco di Augusta – alla piena sintonia ribadita dal Presidente Musumeci e dall’Assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, rendono non più eludibile per il Governo nazionale un passo indietro sulla indicazione espressa in favore dell’ingegnere Enrico Chiovelli, il cui breve servizio prestato come Commissario all’Autorità portuale non ha mostrato alcuna discontinuità con una governance che ha fallito tutti gli obiettivi di rilancio per il nostro porto commerciale”

Il ruolo di Catania e Augusta

Da tempo, Assoporto, l’associazione degli operatori portuali sostiene che i due porti di Augusta e Catania devono specializzare i propri territori, trasformando Catania nel salotto buono della città come porto croceristico e diportistico e Augusta come porto industriale e commerciale. “Questa che sembra essere una scelta semplice passa da un migliore utilizzo delle aree esistenti e – spiega il presidente di Assoporto Marina Noè- dalla voglia di avere coraggio, rompendo con le solite logiche, di chi vuole che tutto cambi per non cambiare nulla. Sino ad ora non abbiamo visto nessun reale cambiamento e assistiamo ad una città come quella di Catania ostaggio del traffico commerciale portuale senza una stazione marittima degna di una tra le più belle città della Sicilia, senza adeguati spazi da  offrire al mondo delle crociere che presto ripartirà”.

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