• Con l’azienda in fallimento, i lavoratori della Bpsi non possono avere la disoccupazione
  • Solo 30 dei 100 operai ha trovato collocazione nell’azienda subentrante alla commessa
  • I sindaci di Melilli ed Augusta hanno chiesto un incontro al prefetto

E’ una storia grottesca quella dei lavoratori della Bpsi,  un’azienda specializzata nella manutenzione elettrica della zona industriale di Siracusa. Dalle informazioni fornite dai sindaci di Melilli e di Augusta, nonché dai sindacati, la società è fallita e questa condizione starebbe penalizzando gli operai: non possono percepire l’indennità di disoccupazione oltre al fatto che che non prendono  lo stipendio da ottobre. Solo 30 dei cento, secondo i primi cittadini, hanno trovato una nuova collocazione nell’azienda subentrate alla Bpsi.

Solo 30 hanno trovato posto

“Dopo aver perso ad ottobre la commessa con Sonatrach, l’impresa si è trovata di fronte al fallimento decretato dal tribunale di Siracusa, e i lavoratori ne hanno pagato il prezzo maggiore, tranne per una trentina che assorbiti dalla Coemi, subentrata nel contratto di manutenzione della raffineria Sonatrach” spiegano i  sindaci di Melilli ed Augusta, Giuseppe Carta e Giuseppe Di Mare.

Il braccio di ferro con i sindacati

Al posto della Bpsi, è subentrata la Coemi, al centro delle critiche di Cgil, Cisl e Uil. “Gli impegni assunti in questi mesi dalla Coemi – azienda subentrante nel contratto manutenzione Sonatrach – al fine di limitare il pesante impatto sociale e garantire i livelli occupazionali, si sono arenati di fronte alla mancata volontà aziendale di discutere con le organizzazioni sindacali le modalità di ricollocamento del personale, con un sostanziale rifiuto di entrare nel merito sul numero di lavoratori da ricollocare e sul trattamento economico da applicare”

Incontro in Prefettura

Per i sindaci Giuseppe Di Mare e Giuseppe  “deve urgentemente intervenire lo stabilimento megarese, con i suoi vertici e istituire immediatamente un tavolo di confronto con il territorio, prima che la situazione degeneri più di quanto già non lo sia”, inoltre è stato chiesto un incontro con il prefetto di Siracusa a cui dovrebbero partecipare la Sonatrach, la  Coemi e rappresentanti sindacali.