Da un lato il bastone, “che ha posto come unica pregiudiziale quella di voler occupare a tutti i costi il ruolo di presidente del consiglio”, dall’altro la carota, “ci auguriamo che altri, Pd incluso, possano cogliere il senso di questo messaggio e condividere la responsabilità del governo della città”.

Il messaggio di Azione al Pd

E’ il messaggio lanciato dal commissario regionale di Azione, Michelangelo Giansiracusa, fedelissimo del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che è componente della segreteria nazionale di Azione, al Partito democratico a 24 ore dall’elezione del presidente del Consiglio comunale e del suo vice. Un esito frutto dell’accordo tra il blocco vicino al sindaco ed il Mpa, con quest’ultimo che ha un proprio esponente, Alessandro Di Mauro, sullo scranno più alto dell’assemblea cittadina mentre la coalizione di Italia, comprendente le sue due liste e quella di Edy Bandiera, ha ottenuto la vicepresidenza con Concetta Carbone.

Il Pd su Milazzo

Il Pd ha insistito con il nome di Massimo Milazzo, decidendo di restare fermo nella sua posizione, nonostante le lusinghe dell’area del sindaco cominciate nelle settimane scorse. Una posizione che è stata contestata dal commissario regionale di Azione.

“Abbiamo tentato fino all’ultimo momento di costruire – argomenta Giansiracusa – un’ampia collaborazione tra le forze moderate e civiche e i partiti che hanno sistemi valoriali affini ai nostri e, tra questi, il partito democratico è stato l’interlocutore principale. La verità è un’altra e va raccontata. Il PD ha posto come unica pregiudiziale quella di voler occupare a tutti i costi il ruolo di presidente del consiglio con una scelta che si è manifestata miope ed egoistica. Ci chiediamo: se avessimo accettato tale “diktat” oggi saremmo stati bollati come uomini di destra? O era sufficiente sostenere uno qualsiasi dei consiglieri del pd alla carica di presidente per avere riconosciuto il pedigree di progressisti?”

“Il personalismo del Pd”

Giansiracusa ritiene che la coalizione del sindaco sia “elastica”, aperta alle forze progressiste, in cui c’è il Pd.

“Il Partito democratico non ha voluto assumere – dice Giansiracusa – la responsabilità di un percorso di condivisione per il bene della città, facendosi trascinare, al momento, in vuoti e inutili personalismi. La nostra coalizione civica ha l’ambizione di parlare ai mondi progressisti e social democratici, come a quelli liberali, moderati e popolari. In tale contesto l’appello di Francesco Italia e della coalizione civica da lui guidata è stato colto, invece, con coraggio e con senso di responsabilità da alcuni consiglieri comunali eletti in altre liste e dal gruppo politico del MPA. Ci auguriamo che altri, Pd incluso, possano cogliere il senso di questo messaggio e condividere la responsabilità del governo della città”