Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato due persone, padre e figlio, rispettivamente di 66 e 41 anni, siracusani, accusati di detenzione di materiale esplosivo, omessa denuncia e ricettazione.

Perquisizione in garage

La perquisizione è scattata in un garage nella zona di viale Santa Panagia ed all’interno del locale è stato rinvenuto un ingente quantitativo di esplosivi ed artifizi pirotecnici illegalmente detenuti.

Il fiuto del cane Yocco

Grazie al fiuto del cane Yocco, dell’unità cinofila anti esplosivo della Questura di Catania, sono stati rintracciati decine di colli contenenti mortai e micce di accensione di vario tipo.

Sequestri per oltre una tonnellata

Successivamente, la perquisizione è stata estesa ad un’altra abitazione e a un box nella disponibilità degli stessi proprietari dell’abitazione e del garage nella quale è stati rinvenuto il materiale illegale. Anche in questi immobili sono stati trovati ulteriori confezioni di botti  di varie categorie e classificazioni, anche di genere commercialmente vietato per quasi una tonnellata.

Ai domiciliari

I due uomini, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati posti ai domiciliari e nelle prossime ore saranno sentiti dal gip del Tribunale di Siracusa, in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.

“Giro di vite al fenomeno”

“Con l’avvicinarsi delle festività natalizie il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo – spiegano dal palazzo della Questura – ha predisposto, come ogni anno, mirati servizi finalizzati al contrasto della vendita illegale di esplosivi ed artifizi pirotecnici e di prevenzione dell’odioso fenomeno delle esplosioni di tali fuochi nelle ore serali e notturne, che hanno suscitato le proteste di alcuni cittadini a mezzo social forum locali”.

Il fenomeno

Da anni ormai, quasi ogni sera, i fuochi erano diventati una costante, addirittura, nei giorni scorsi, nel quartiere della Borgata, si è assistito ad uno spettacolo pirotecnico durato circa un quarto d’ora per salutare il compleanno di un giovane con precedenti penali.