I Finanzieri della Tenenza di Lentini hanno sequestrato quasi 75.000 filtri e cartine per sigarette “fai-da-te”, per un peso convenzionale equivalente di circa 37 chilogrammi, posti in commercio senza la preventiva autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e che, in quanto tali, potevano essere commercializzati al pubblico esclusivamente dai rivenditori abilitati.
“L’intervento, così come dichiarato dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, colonnello Lucio Vaccaro, si inserisce nella più ampia azione delle Fiamme Gialle volta a tutelare i consumatori e gli interessi erariali dello Stato, considerato che l’abusivismo in danno del monopolio statale determina ricadute sugli interessi economici della comunità, danneggiando gli operatori commerciali regolarmente autorizzati”.
Sequestro scarpe contraffatte
Durante l’operazione di servizio, inoltre, sono state sottoposte a sequestro 48 paia di scarpe recanti marchi di importanti griffe nazionali ed internazionali, palesemente contraffatte.
Danno all’economia sana
Anche su questo aspetto il Colonnello Vaccaro ha inteso ribadire che “il fenomeno della contraffazione dei marchi ha la forza di incidere negativamente sull’economia del paese, oltre che sui singoli operatori, ponendo in pericolo, sia la sopravvivenza di aziende che operano nella legalità, sia i presupposti fondamentali del libero mercato, con negative ripercussioni anche sul versante occupazionale”.
Indagati per contrabbando a contraffazione
I responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di contrabbando e contraffazione. L’operazione odierna testimonia l’impegno costante delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Siracusa nel contrasto agli illeciti economico-finanziari, a tutela dell’economia legale e dei consumatori.
Sequestro di cartine ad Enna
Colpo al mercato nero con sequestri di oltre 2 milioni tra filtri e cartine per sigarette che erano stati messi in vendita in evasione d’imposta da operatori economici non autorizzati. Le attività hanno riguardato la provincia di Enna, in particolare lo stesso capoluogo e i territori di Piazza Armerina, Catenanuova e Nissoria. Il maxi sequestro di prodotti e accessori da fumo è il risultato di una serie di servizi di controllo economico del territorio eseguiti dai finanzieri del comando provinci
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