- Un operaio ha patteggiato 4 anni e 2 mesi per droga
- Fu trovato con 3 kg di cocaina
- L’udienza si è tenuta al palazzo di giustizia
- Le indagini condotte dai carabinieri
Ha patteggiato la pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione Vincenzo Davì, 43 anni, siracusano, l’operaio trovato in possesso nel dicembre scorso con 3,3 Kg di cocaina, nascosti nella sua macchina.
Udienza in Tribunale
L’udienza per l’imputato, difeso dall’avvocato Junio Celesti, si è tenuta al palazzo di giustizia di Siracusa davanti al giudice Francesco Alligo. L’uomo si trova ancora in cella ma la difesa presenterà istanza per la scarcerazione del 43enne, che, nelle ore successive all’operazione antidroga conclusa dai carabinieri del comando provinciale, si era difeso, nel corso dell’udienza di convalida della misura cautelare, sostenendo di essere in un momento di difficoltà economica, per cui aveva deciso di trasportare quel carico di droga.
Traffico di droga
Un quantitativo notevole dall’alto valore di mercato che, secondo gli inquirenti, avrebbe potuto fruttare tanti soldi, specie se spacciato al dettaglio. Le indagini, comunque, non sono chiuse ma estese alle persone che sarebbero entrate in contatto con l’uomo.
Il taccuino
Al termine della perquisizione, i carabinieri trovarono nella disponibilità dell’operaio un taccuino. L’arresto dell’uomo non fu pianificato, infatti, come emerge nella ricostruzione del comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, ad insospettire i militari era stata la velocità con cui procedeva la macchina dell’operaio, che avrebbe effettuato dei sorpassi con le auto incolonnate.
Il posto di controllo
I carabinieri , dopo aver fermato il mezzo, si sorpresero per le frasi pronunciate dall’operaio: “quello che cercate è all’interno della macchina” avrebbe detto alle forze dell’ordine. Racchiusi in una busta di carta, gli inquirenti rinvennero delle grosse confezioni sigillate contenenti cocaina che l’uomo stava trasportando verso la città, probabilmente per la vendita al dettaglio.
La perquisizione
I militari si recarono successivamente nell’abitazione dell’uomo dove venne trovato e sequestrato denaro contante e vario materiale per confezionare la droga.
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