“Comprendo le preoccupazioni del consigliere Calamunci che evidentemente cerca di venire meno alle proprie responsabilità di Presidente della Commissione Bilancio sui temi da me sollevati e cerca di buttarla in caciara”.
Lo afferma il consigliere comunale di Avola, Giovanni Rametta, esponente dell’opposizione, ex capogruppo di FdI, che replica alle dichiarazioni del presidente della Commissione Bilancio, Peppe Calamunci, attuale capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale lo ha definito confuso per via delle contestazioni mosse da Rametta all’amministrazione Cannata in merito alla tenuta dei conti del Comune di Avola.
Il faro della Corte dei Conti
In realtà, la Corte dei Conti ha avviato delle verifiche sul piano di Riequilibro finanziario adottato negli anni scorsi dall’amministrazione, facendo emergere della criticità, soprattutto sulle entrate, e nelle prossime settimane dovrebbe esserci un’audizione che farà chiarezza sulla vicenda.
La polemica
L’esponente dell’opposizione ha inviato una documentazione alla Corte dei conti, sostenendo come l’amministrazione ha inserito nel Bilancio entrate che non potranno essere mai incassate ma Calamunci, per tutta risposta, ha ricordato a Rametta non solo il suo passato da esponente di FdI ma il suo assenso alle politiche finanziarie della giunta di Cannata.
Rametta, “la questione è contabile, non politica”
Il consigliere di opposizione invita il capogruppo di FdI a restare sul punto da lui sollevato. “Calamunci dovrebbe fare lo sforzo di rimanere sul tema e il tema non ha nulla di carattere politico ma è squisitamente tecnico e contabile. E’ chiaro che il Presidente Calamunci assolve al proprio ruolo spogliandosi delle competenze dirette sul bilancio e vestendosi solo della sua appartenenza politica alla maggioranza della Sindaca Cannata ma lo invito a farsi carico della vicenda perché le possibili conseguenze di quanto da me evidenziato riguardano tutti i cittadini di Avola e non la maggioranza o l’opposizione”.
“Ecco perché ho votato quei rendiconti”
In merito alle contestazioni mosse dal capogruppo di FdI sul fatto di aver votato i rendiconti passati, Rametta precisa che “l’ho fatto perché negli anni passati le motivazioni rappresentate dagli uffici in merito al recupero delle somme iscritte nel fondo di dubbia esigibilità apparivano fondate e condivise anche dagli Enti superiori”.
Rametta, a questo punto, lancia l’affondo al suo rivale politico. “Il collega Calamunci è rimasto a quella fase e non si è reso conto che nel frattempo sono passati anni e le somme non sono state recuperate, da qui il mio intervento e la mia segnalazione rispetto al fatto che oggi è verosimile pensare che quelle somme non saranno mai recuperate e questa mia considerazione è stata riscontrata anche dalla Corte dei Conti che proprio nel merito di queste somme ha richiesto, prima chiarimenti e poi un confronto con i vertici del Comune di Avola che proprio oggi si sta svolgendo a Palermo presso la sede dei magistrati”.
“Quello confuso è lui”
Secondo Rametta, è il capogruppo di FdI ad essere “confuso, perché nonostante la Corte dei Conti sia entrata nel merito della vicenda lui pensa di affrontare la questione contestando la mia posizione in consiglio comunale dimenticando che a fronte dei rischi ai quali sono esposti in questo momento i cittadini di Avola di sicuro la mia posizione politica è il loro ultimo pensiero”




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