L’effetto Coronavirus più evidente è la chiusura dei negozi cinesi. A Siracusa, le attività commerciali gestite dai commercianti asiatici hanno le porte chiuse ed i titolari, forse per dissimulare la paura, hanno affisso dei cartelli con la scritta “chiuso per ferie”.
In realtà, ormai da un mese questi negozi sono praticamente deserti mentre prima dell’esplosione del Coronavirus erano come la gallina delle uova d’oro. “Non ci va più nessuno – racconta un commerciante siracusano che ha la propria attività commerciale a due passi da uno grosso store cinese in viale Zecchino, nella zona nord di Siracusa – ed è davvero incredibile perché la clientela che avevano era impressionante. Anche io andavo a comprare, soprattutto mia moglie, che trovava prodotti per la casa a prezzi competitivi, ma da un mese non andiamo. So che non ci sono pericoli, almeno stando a quanto abbiamo appreso dai mezzi di informazione, ma in questi casi meglio non correre rischi”.
Nelle settimane scorse, prima che si manifestassero i primi focolai in Italia del Covid-19, gli stessi commercianti cinesi di Siracusa, avevano avvertito la propria clientela, sempre con l’ausilio dei cartelli, che nessuno di loro si era recato in Cina negli ultimi mesi. Solo che quella trovata non era servita a nulla.
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