• Assembramento di giovani a Siracusa
  • In 30 sono stati sanzionati
  • Erano senza mascherine
  • Controlli eseguiti dalla polizia

Invece che starsene a casa, visto che alle 22 scatta il coprifuoco per via dell’emergenza sanitaria, 30 giovani, tra cui molti minorenni, hanno deciso di trascorrere la serata insieme.

Festa in strada

A rovinare la “festa” sono stati gli agenti delle Volanti che hanno trovato i ragazzi senza mascherine ed assembrati: il blitz è scattato in via Cirinnà, nella zona di viale Zecchino. Si trova a ridosso di un’area di campagna dove quei giovani pensavano di passare inosservati ma non avrebbero fatto i conti con i controlli della polizia, al comando del dirigente delle Volanti, Giulia Guarino, chiamati anche da qualche residente, svegliato dai rumori visto che era quasi mezzanotte.

Le sanzioni

Per tutti quanti, sono scattate le sanzioni ma nelle prossime ore le forze dell’ordine intensificheranno le verifiche, in particolare nelle zone di edilizia popolare, dove la sera sono segnalati dei pericolosi assembramenti.

Allarme zona rossa

In due giorni, dal 12 al 14 aprile, nella città di Siracusa si è registrato un notevole balzo di contagi. Settanta in tutto, da 267 casi a 337: un dato lancia più di un campanello di allarme sulla situazione sanitaria nel capoluogo perché all’orizzonte c’è la zona rossa. I numeri del 14 aprile, se fossero spalmati per una intera settimana, porterebbero la città verso una chiusura, come già avvenuto nelle scorse ore a Lentini e Carlentini.

Dati allarmanti

La soglia per la zona rossa a Siracusa è di 300 positivi e la si deduce dai parametri fissati dal Governo: 250 per 100 mila abitanti. Moltiplicando 250 per il numero della popolazione, 120 mila abitanti a Siracusa, e dividendo per 100 mila, ecco che salta fuori il tetto massimo di sostenibilità: 300. Lo sforamento è avvenuto ma per il lockdown è necessario che si ripeta per sette giorni, per cui c’è ancora tempo per frenare i contagi.