L’ordinanza che impone divieti di organizzare feste ed altre manifestazioni in spiaggia sarà estesa fino al 24 di agosto. Lo ha annunciato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, preoccupato per l’impennata dei contagi nel Siracusano che hanno colpito soprattutto i giovani. Le restrizioni riguardano anche i locali pubblici, legati alla movida, e le discoteche.

“Sotto lo scrupoloso coordinamento di sua eccellenza il prefetto Giusi Scaduto – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – tutte le istituzioni preposte alle verifiche sul rispetto delle misure anti-contagio stanno svolgendo un lavoro encomiabile affinché questi giorni cruciali possano trascorrere senza compromettere gli sforzi compiuti nei mesi più duri della diffusione dell’epidemia. Donne e uomini in divisa monitorano, con costanza – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – e discrezione, i comportamenti di chi e sottoposto all’isolamento fiduciario e di quanti vogliono concedersi un po’ di svago in un anno duro per tutti e che resterà sempre nella nostra memoria”.

Il sindaco di Siracusa lancia l’appello al rispetto delle misure per prepararsi al meglio a settembre, quando riapriranno le scuole. ““I dati di questi ultimi giorni – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – segnano una ripresa dei contagi, soprattutto tra i giovani, anche se in misura ancora facilmente gestibile per il nostro sistema sanitario. Occorre però uno sforzo corale perché a settembre il ritorno alle attività e, soprattutto, la riapertura delle scuole avvengano nella maniera più normale possibile. Nessuno – avverte il primo cittadino –  vuole creare difficoltà alle attività economiche, meno che mai a quelle legate al turismo che sono le più danneggiate, e neppure si vuole impedire alle persone di divertirsi. Ma tutto deve avvenire – dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia nel rispetto delle persone, con altruismo, senso di responsabilità e sempre adottando le misure di prevenzione: uso delle mascherine, lavaggio frequente delle mani e distanziamento sociale”.