Non si ferma la catena di contagi all’ospedale di Siracusa, l’ultimo in ordine di tempo sarebbe un medico risultato positivo al tampone. E’ stato messo in quarantena e come prevedono i protocolli sanitari si sta ricostruendo la rete dei contatti per provare a circoscrivere il contagio, per cui sono sotto osservazione ci sono i colleghi di lavoro, familiari ed amici.

Una striscia ininterrotta di positività che vede al centro l’Umberto I, peraltro già rivoluzionato dopo il cambio al vertice della direzione del presidio: al posto di Giuseppe D’Aquila, l’Asp di Siracusa ha deciso di istituire un team, composto da tre medici, che, a poche ore dal suo insediamento, ha presentato un nuovo piano di emergenza. Servirà il via libera del direttore generale dell’azienda, Salvatore Lucio Cavarra, e del direttore sanitario Anselmo Madeddu, che non hanno molto tempo a disposizione, come, del resto, dimostrato dalla nuova positività del medico. Ormai, è in continua ascesa il numero di reparti contagiati ma quelli maggiormente colpiti sono stati il Pronto soccorso e Geriatria. In quest’ultimo reparto,  è deceduto nei giorni scorsi un anziano di 83 anni, residente a Floridia, per la cui morte i familiari hanno deciso di presentare un esposto in Procura allo scopo di far luce sulle cause che gli hanno stroncato la vita. Secondo la tesi della famiglia, difesa dall’avvocato Emanuele Scorpo, il pensionato, entrato al Pronto soccorso il 30 marzo per un’ulcera, è spirato la notte del 7 aprile nel reparto di Geriatria.

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