- Chiusa per 3 giorni la scuola Falcone-Borsellino di Cassibile
- Aumentano i contagi da Covid19 nel quartiere a sud di Siracusa
- La decisione assunta dalla direzione scolastica e dall’Asp
- Mercoledì nuovo vertice per decidere se aprire
- Le lezioni si svolgeranno con la Dad
L’aumento dei contagi a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa, ha spinto la direzione scolastica dell’istituto comprensivo Falcone-Borsellino, d’accordo con l’Asp, a sospendere per 3 giorni l’attività didattica di presenza.
Casi sospetti a scuola
“Per opportune ragionevoli motivazioni di cautela, persistendo sospetti di ulteriori casi di positività da Covid tra gli alunni del plesso Falcone-Borsellino di via Nazionale, onde evitare situazioni confusionarie nella conduzione della didattica, si invitano le famiglie a tenere gli alunni a domicilio” spiega la dirigente scolastica Agata Balsamo”.
Lezioni con la Dad
Le lezioni proseguiranno con la modalità della didattica a distanza, poi, mercoledì si comprenderà che percorso intraprendere, cioè se prorogare la chiusura o riaprire le classi.
Covid19 in Sicilia
Sono 1.120 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 16.541 tamponi processati, con una incidenza del 6,8% per effetto del basso numero di tamponi. La Regione resta settima per numero di contagi giornalieri.
La situazione nelle singole province
La distribuzione tra le province, Palermo registra 431 nuovi positivi, Messina 162, Siracusa 142, Catania 112, Agrigento 66, Trapani 65, Ragusa 64, Caltanissetta 49, Enna 29.
Il rifiuto del vaccino
“In Sicilia c’è l’80% di rinuncia del vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no”. Lo ha detto a Catania il presidente della Regione Nello Musumeci. “E’ naturale – ha aggiunto – che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi”.
“Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c’è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando”, ha concluso.
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