- Crescono i casi di Covid19 a Rosolini nonostante la zona rossa
- Mancano i controlli per penuria di forze dell’ordine
- La parlamentare regionale Ternullo si rivolge al prefetto
E’ zona rossa dal 6 aprile Rosolini, Comune a sud di Siracusa, al confine con la provincia di Ragusa e ci resterà fino al 14 aprile.
Covid19 in crescita
Solo che, nonostante la chiusura, i contagi da Covid19 non scendono, anzi crescono. Basta andare a leggere i dati sulla pagina Facebook del municipio in cui si scorge che il numero dei positivi, aggiornato a ieri, è di 126, contro i 118 del giorno precedente. Una situazione di grave emergenza nella comunità che non ha nemmeno il sindaco, nelle settimane scorse destinatario di una mozione di sfiducia da parte del Consiglio comunale.
L’allarme
“Il presupposto ‘zona rossa diminuzione dei contagi’ qui non sortisce gli effetti sperati, anche perché non c’è una normale Amministrazione alle spalle” sostiene la parlamentare regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo che sostiene di incontrare domani il commissario straordinario.
“Ha mostrato disponibilità, sottolineando che farà di tutto, pur consapevole che la zona rossa è frutto delle comunicazioni dell’Asp e di conseguenza dell’ordinanza regionale” dice la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.
Mancano i controlli
Il problema è far rispettare la zona rossa ma secondo quanto afferma la parlamentare regionale non ci sono forze dell’ordine a sufficienza. “Il Comune infatti è commissariato dal marzo scorso, i carabinieri sono attivi per 12 ore al giorno (8-20), non c’è Polizia o Guardia di Finanza e i Vigili urbani sono insufficienti”. “A questo punto però – aggiunge la parlamentare – chiederò un intervento del Prefetto, per disporre mezzi e uomini al controllo del territorio”.
Commercianti sul lastrico
Oltre agli enormi problemi sanitari, ci sono quelli economici. Molti stanno prendendo la decisione di gettare la spugna. “Ho incontrato il rappresentante di un gruppo di 30 commercianti di Rosolini. Gente fiaccata dalla zona rossa, dai contagi che non accennano a diminuire e dai controlli sul territorio che a loro dire sono assenti. Sono pronti anche a scendere in piazza per protesta.
L’assessore Armao
“C’è chi ha abbassato definitivamente la saracinesca: per loro – dice Ternullo – si chiede un sostegno per le famiglie ormai sul baratro. Per tale ragione ho anche già illustrato per le vie brevi tutte le criticità all’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, conscia che si potrà trovare una soluzione che miri a tutelare almeno l’indispensabile. Il momento è duro, ma non possiamo lasciare nessuno per strada”.
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