- I danni causati dal maltempo preoccupano Comuni e aziende
- Il deputato della Lega Cafeo chiede oltre ai ristori la sospensione delle tasse
- Ci vorrà del tempo prima dell’erogazione dei contributi
- Le imprese, dopo il passaggio di Apollo, sono in forte crisi
“Sospendere il pagamento delle imposte per i territori della Sicilia orientale flagellati dal ciclone Apollo”.
Lo afferma Giovanni Cafeo, parlamentare regionale della Lega che si rivolgerà al Governo nazionale per ottenere l’esenzione del pagamento delle tasse oltre ai risarcimenti per i danni subiti dai Comuni e dalle aziende duramente colpite da quel che è una calamità naturale e non un semplice maltempo.
“Passerà tempo per i ristori”
“È fondamentale che il Consiglio dei ministri – dice il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo – dopo
la dichiarazione dello stato di calamità provveda a disporre la sospensione dei tributi. Il problema è che tra
ricezione delle richieste di ristori, elaborazione delle domande ed infine erogazione delle somme passerà
un buon margine di tempo”.
Imprese al tracollo
Il deputato regionale della Lega paventa un tracollo di una fetta importante della produzione siciliana
costretta più a pensare a reperire soldi per le imposte piuttosto che a rimettersi in piedi dopo il disastro
naturale.
“La conseguenza sarà che ci saranno aziende – dice Cafeo – impossibilitate a produrre o costrette a farlo a
scartamento ridotto per via dei danni arrecati dal ciclone e questo avrà evidenti ricadute sui profitti e sui
salari dei dipendenti. E con la spada di Damocle delle tasse che pende sulle teste degli imprenditori, il
futuro appare scritto”.
“Stato non sia sceriffo di Nottingham”
“Il rischio default per le nostre imprese – conclude Cafeo – perché costrette a pagare le imposte, in attesa
di ricevere i ristori, è altissimo. Lo Stato passerebbe come lo sceriffo di Nottingham che pur di incassare i
balzelli è disposto a far patire le fame agli abitanti del villaggio”.
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