La Democrazia cristiana si riorganizza a Siracusa, ed ha ufficializzato la nomina del nuovo coordinatore. La scelta è caduta su Gaetano Penna, avvocato, da sempre impegnato nelle battaglie dell’ambiente ed ex presidente di Italia Viva a Siracusa. Nelle ultime elezioni amministrative del 2023 nel capoluogo si è candidato nella lista Fuori Sistema, legata all’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, risultando il primo dei non eletti.
Cuffaro a Siracusa
A salutare il nuovo capo politico di Siracusa dello Scudo crociati il leader Totò Cuffaro ed i coordinatori provinciali, Salvo Andolina, assessore alla Polizia municipale di Avola, e Giuseppe Castania, ex sindaco di Francofonte.
La direzione provinciale
Nella squadra della Dc di Siracusa sono entrati due vecchie conoscenze della politica aretusea: gli ex consiglieri comunali Tanino Malignaggi e Peppe Giansiracusa, con un passato di Forza Italia, l’ex presidente del Consiglio comunale, Antonio Sullo, e l’ex consigliere provinciale Mariano Caldarella, storico medico del Siracusa calcio, che rivestiranno il ruolo di dirigenti provinciali del partito
Le prime parole del neo coordinatore
Il neo coordinatore cittadino siracusano ha commentato così la sua nomina. “Ringrazio i vertici provinciali e regionali per la nomina. Ci mettiamo subito – dice Penna – al lavoro per organizzare anche nella città capoluogo il partito della Democrazia Cristiana, quale casa dei moderati e dei cattolici, che già in Sicilia rappresenta la terza forza elettorale del centro destra e che in provincia di Siracusa ha dimostrato, alle ultime elezioni provinciali, di essersi ben radicato grazie al lavoro incessante, svolto da un anno a questa parte, dai coordinatori provinciali, Andolina e Castania, nonché dai componenti della direzione regionale Angelo Lantieri e Salvo Gallo, sindaco di Palazzolo Acreide. Punteremo su una classe dirigente nuova, fatta di tanti giovani, professionisti e donne, sugli antichi valori del cattolicesimo sturziano, sul perseguimento esclusivo della buona politica a servizio del bene comune e della legalità. Insieme con i coordinatori provinciali abbiamo già avviato una serie di incontri e consultazioni per la composizione del coordinamento cittadino”
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