Non avrebbe voluto andarsene dall’Italia nonostante un provvedimento di respingimento emesso dalla Questura e così, invece, di tornarsene in Tunisia, ha preferito starsene a Pachino. Protagonista di questa vicenda è un giovane di 24 anni, tunisino, che, nel corso di un controllo della polizia, è stato trovato nel Comune agricolo, nella zona sud del Siracusano. Per questo motivo, il nordafricano è stato denunciato ma allo stesso tempo il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha emesso nei suoi confronti un decreto di espulsione. A seguito di quest’atto, gli agenti di polizia dell’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa hanno accompagnato il ventiquattrenne a Bari al centro per i rimpatri.
Nelle settimane scorse, gli agenti poliziotti hanno eseguito un provvedimento di espulsione nei confronti di due migranti, entrambi originari dell’Albania, detenuti nel carcere di Augusta. Avrebbero finito di scontare la loro pena rispettivamente il 22 febbraio ed il 2 novembre del 2021: sono stati ritenuti responsabili di omicidio doloso, tentato omicidio, produzione e traffico di stupefacenti, ricettazione, furto aggravato, rapina, porto di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento ed evasione.
All’inizio del mese scorso, era stato espulso un albanese di 54 anni che avrebbe tra poco finito di scontare una condanna. Alle sue spalle conta numerosi precedenti penali, tra cui lesioni personali, rapina, ricettazione, violazione della legge sugli stupefacenti, danneggiamento, istigazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, furto, immigrazione clandestina e porto di armi.
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