“Esprimo solidarietà alla collega di Augusta, ma mi rendo conto che la vicinanza e la denuncia non bastano. Noi medici non possiamo essere lasciati soli perché rappresentiamo la linfa vitale del Sistema sanitario”. Lo afferma Rosalia Maria Sorce, leader dell’Aidm, associazione italiana donne medico, dopo l’aggressione subita da una dottoressa in servizio alla guardia medica dell’ospedale Muscatello di Augusta, picchiata da una paziente che si sarebbe rifiutata di consegnare la documentazione attestante l’esenzione dal ticket.
“Un altro episodio di violenza nei confronti – dice Rosalia Maria Sorce, leader dell’Aidm- di un operatore sanitario ed ancora una volta la vittima è un medico donna che continua a rappresentare il profilo più a rischio. Assistiamo al venir meno dell’alleanza medico-paziente, della fiducia che rappresenta il valore fondamentale nel rapporto di cura”.
L’Aidm lancia una proposta, quella di una revisione nell’organizzazione dei servizi sanitari per garantire maggiori condizioni di sicurezza. ” Medico e paziente sono due facce della stessa medaglia. Penso – dice Rosalia Maria Sorce – siano necessari interventi di miglioramento organizzativo strutturale e di organico, corsi di formazione in comunicazione che consentano di ricostruire il ruolo del medico. Esprimo, a nome dell’Aidm sincero apprezzamento per la volontà espressa dalla Direzione aziendale di Siracusa e dall’Ordine dei medici di Siracusa di costituirsi parte civile e mi auguro che il futuro veda questi incresciosi episodi in continua regressione”.
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