Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato un uomo di 32 anni, Salvatore Leonardi, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio.
Bloccato con l’auto
L’indagato è stato bloccato a bordo della sua auto alle spalle del palazzo della Questura di viale Scala Greca e nel corso del controllo sono state rinvenute 60 dosi di cocaina.
Contanti in casa
L’attività investigativa è proseguita con una perquisizione all’interno dell’abitazione dell’arrestato che consentiva di scovare 1.550 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio. Il 32enne è stato sottoposto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Droga nei biscotti
La droga nascosta nel pacco di biscotti sperando di non dare nell’occhio. Ed invece i carabinieri già avevano accesso un faro su di lui. Un pusher è stato arrestato a Catania, beccato a spacciare in una villa pubblica.
L’arresto in flagranza
I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato in flagranza con l’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 24enne brasiliano, già noto alle forze dell’ordine. I militari hanno portato a termine l’operazione nel contesto di un servizio predisposto di contrasto dei reati connessi allo smercio di droga.
Gli appostamenti
I militari hanno effettuato vari appostamenti in vari punti del noto parco Falcone-Borsellino, senza far notare la loro presenza. In questo modo hanno potuto osservare i movimenti di un giovane che, una volta seduto in una panchina, ha immediatamente “richiamato” a sé il classico via vai di persone. I militari hanno documento che questo ragazzo in cambio di una banconota cedeva un involucro simile ad una dose, allontanandosi in tutta fretta.
Il pacco di biscotti
Nel corso dell’attività di osservazione, si è poi avuto modo di notare come a un certo punto il ragazzo, terminate le “scorte” di stupefacente, ben nascoste in una busta tra le foglie secche vicino alla panchina, fosse stato nuovamente rifornito da un coetaneo, che gli ha consegnato un pacco di biscotti. Che non si trattasse di una consegna di dolciumi per il pusher lo si è capito subito, poiché da quel momento le dosi di droga sono state prelevate proprio da quella confezione.
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