596 persone controllate, 82 siti ferroviari ispezionati, di cui 70 stazioni, una sanzione elevata. Sono stati 77 gli operatori della polizia ferroviaria della Sicilia impegnati nella terza operazione “Rail Safe Day”, che si è concretizzata ieri ed è stata disposta, su tutto il territorio nazionale, dal servizio di polizia ferroviaria. L’obiettivo è stato quello di individuare comportamenti scorretti in ambito ferroviario che pregiudicano la sicurezza della circolazione e degli utenti.
Le verifiche
I controlli sono stati incentrati sulle condotte scorrette come il mancato utilizzo dei sottopassaggi, l’attraversamento dei passaggi a livello con le sbarre chiuse, il superamento della linea gialla in attesa dei treni e, più in generale, la mancata osservanza delle regole vigenti negli impianti ferroviari. A Patti, nel messinese, gli agenti della polizia ferroviaria di Messina, nel corso dell’attività, predisposta anche con personale di protezione aziendale di Rfi (reti ferroviarie italiane), hanno sanzionato un uomo che ha attraversato imprudentemente i binari.
Educazione alla legalità
Alle verifiche sul campo, anche nella giornata di ieri, è stata affiancata l’attività di educazione alla legalità ed alla sicurezza ferroviaria, con due incontri nell’ambito del Progetto “Train… to be cool”. Attraverso slide, filmati e giochi, gli agenti Polfer hanno illustrato a circa 65 studenti della scuola media “Sperone – Pertini” di Palermo, come muoversi in sicurezza nelle stazioni, sui treni e nei pressi dei passaggi a livello.
La sensibilizzazione
Gli agenti di Palermo nei mesi scorsi hanno anche tenuto due incontri presso il liceo classico “Meli” di Palermo, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità “Train… to be cool”. L’iniziativa educativa, nata nel 2014 dal servizio polizia ferroviaria del dipartimento della pubblica sicurezza, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e la facoltà di Medicina e Psicologia dell’università degli studi di Roma “La Sapienza”, è rivolta agli studenti di ogni ordine e grado che usufruiscono del mezzo ferroviario per spostarsi o che frequentino una scuola ubicata nei pressi di una stazione, passaggi a livello o linea ferroviaria.
L’interazione tra agenti e giovani
I circa 500 ragazzi incontrati, tra i quali molti pendolari, hanno interagito con gli agenti che, attraverso filmati e giochi, hanno spiegato le regole di comportamento in ambito ferroviario per viaggiare in sicurezza. “Gli incontri – si legge in una nota del compartimento della polizia ferroviaria della Sicilia – hanno suscitato molto entusiasmo e partecipazione sia tra gli insegnanti che tra gli studenti che non hanno lesinato domande agli agenti su diversi aspetti dell’ambiente ferroviario e non”.
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