• Il Comitato Levante Libero chiede al Comune la convocazione del Tavolo tecnico
  • In discussione è il futuro del parcheggio Talete, l’ecomostro di Ortigia
  • Il recupero potrebbe essere legato ai fondi del Pnrr

Convocare il Tavolo tecnico per discutere del futuro del parcheggio Talete, l’ecomostro di Ortigia al centro di una polemica tra chi, come il Comune di Siracusa, intende recuperarlo, e chi, invece, ne pretende la sua demolizione, almeno della copertura. La richiesta, inoltrata al sindaco è del Comitato Levante Libero, tra i sostenitori dell’abbattimento della struttura.

Il Tavolo tecnico

Un paio di mesi fa l’amministrazione, in merito alla migliore soluzione per il Talete, ha disposto la costituzione “di un tavolo permanente di proposta e progetto con la facoltà di Architettura e con lo stesso Comitato al fine di perseguire una complessiva e ambiziosa rigenerazione attraverso i fondi del Pnrr o altri fondi strutturali”.

“Non è mai stato convocato”

“Il Tavolo non è ancora convocato dal Comune” afferma Giuseppe Implatini, portavoce del Comitato Levante Libero, che ricorda come nei prossimi mesi ci sarà un’udienza, di secondo grado, in merito al contenzioso tra la Regione siciliana ed il Comune di Siracusa.

Il contenzioso tra Regione e Comune

Quest’ultimo, condannato in primo grado, al pagamento del corrispettivo di 20 miliardi di lire in merito ai fondi del sisma del 1990 per la costruzione del Talete. In quel finanziamento, era prevista anche la costruzione di un tunnel sottomarino che legasse Ortigia al resto della città ma l’opera non fu mai realizzata, per cui la Regione chiede la restituzione delle somme.

“La disponibilità della Regione”

Per il portavoce del Comitato, potrebbe esserci una via d’uscita politica.

“Ricordiamo alla cittadinanza e all’Amministrazione di Siracusa – dice Implatini – che già più di una volta dalla prima dichiarazione pubblica del febbraio scorso, l’Assessore regionale alle Infrastrutture ha comunicato un’ampia disponibilità ad aprire a possibili percorsi extragiudiziali adeguati a risolvere in via “novativa” e bonaria la questione”.

“Sfruttare il Pnrr”

“Il punto fondamentale, appresa la disponibilità, è la proposta, cioè la capacità del Comune di Siracusa di formulare o recepire un progetto di fattibilità tecnica economica capace di sanare la questione ripensando interamente quell’area nelle finalità del PNRR” conclude il portavoce del Comitato