Il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Siracusa, Massimo Milazzo, boccia, senza appello, l’ipotesi di sostenere la candidatura di Michelangelo Giansiracusa alla presidenza del Libero consorzio, come emerso in un documento dei giorni scorsi del segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana.

Consigliere, quale è la sua posizione?

La mia posizione, esternata da tempo, è che il Pd deve presentare la sua lista ed il suo candidato presidente, allargando questa proposta politica alle forze della coalizione democratica e progressista. E contestualmente, sono dell’idea di chiedere se in questa lista desiderano candidarsi consiglieri del M5S e di Alleanza Verdi e sinistra.

Duque, Giansiracusa non rientrerebbe in questa  fattispecie?

Il Partito democratico è il secondo partito nazionale ed è il primo partito di opposizione in Italia. Il Pd intraprende una politica di Centrosinistra alternativa a qualunque politica che strizza l’occhio alle Destre. Pertanto, non possiamo che muoverci sulla coerenza dei valori che ci appartengono: per fare questo bisogna costruire una lista della coalizione democratica progressista, allargando la proposta ai nostri alleati di Centrosinistra, primi tra tutti il M5S e Avs.

Gerratana abbandona l’ipotesi Giansiracusa

Frattanto, il segretario provinciale del Pd ha convocato la direzione provinciale che si terrà giovedì alle 19 nei locali dell’Urban Center ed in un documento, allegato alla convocazione, spiega le ragioni per cui ha elaborato la proposta di convergere su Giansiracusa, che ha abbandonato.

Il capo del Pd, nella sua analisi, è partito dalla considerazione che essendo un’elezione di secondo livello in cui a votare saranno sindaci e consiglieri, i numeri dell’area del Centrosinistra, comprendente Pd M5S, AVS e civici di Centrosinistra, non consentono di “aspirare a realizzare una proposta contendibile per la presidenza della provincia”. Insomma, una sconfitta sicura, da qui l’idea di sostenere Giansiracusa, in virtù della sua affiliazione ad Azione “e delle realtà civiche ad esso riconducibili” solo che “l’esplorazione ha dato esito negativo sul punto politico della proposta”.

Gerratana afferma che tale “proposta era stata annunciata in Direzione, e d’intesa con il Segretario regionale, per verificare, accanto alla presentazione della lista a guida PD, una possibile coalizione di centrosinistra con il gruppo di Azione e delle realtà civiche ad esso riconducibili in questa tornata elettorale, potendo aspirare, nei numeri, a costruire una proposta contendibile e alternativa a quella delle destre”.

Le polemiche

La proposta di Gerratana di sostenere Giansiracusa, formalizzata nei giorni scorsi con un comunicato stampa, era stata poi rigettata dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia e dallo stesso candidato alla presidenza quando il segretario provinciale del Pd, esplicitando l’abito politico aveva parlato di campo largo e progressista. Parole che hanno creato irritazione tra i  sostenitori della candidatura del sindaco di Ferla, il Mpa e la Dc, e la stessa Azione ma in questo carro ci sono pure la Lega ed il deputato regionale, Carlo Auteri. Contro la proposta di Gerratana si era poi mossa  la corrente bonacciniana del Pd, capitanata dal parlamentare regionale, Tiziano Spada.