Gli scontri nel Pd di Siracusa emersi nel congresso provinciale sono adesso sfociati sulla decisione del segretario provinciale dem, Piergiorgio Gerratana, di sostenere Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, esponente di primo piano di Azione. A contestare questa scelta è Orazio Scalorino, portavoce mozione congressuale “Dipende da te”, fedelissimo del parlamentare regionale del Pd, Tiziano Spada, leader nel Siracusano della corrente di Bonaccini.

La posizione di Giarratana e poi lo stop di Italia

Scalarino, che si era candidato per la guida del partito, ricorda come lo stesso Giarratana, esponente dell’area Schlein, sia stato respinto da Giansiracusa e da Francesco Italia dopo aver delineato il quadro politico della scelta di convergere sul sindaco di Ferla, parlando, come emerso nell’intervista a BlogSicilia, di campo largo, seppur nel fronte pro Giarratana compaiano Mpa, Dc, i fedelissimi del parlamentare regionale Carlo Auteri ed infine la Lega, con l’ex deputato Ars, Giovanni Cafeo.

“Abbiamo registrato – come tutti –  le ripetute dichiarazioni di sostegno – dice Scalorino – alla candidatura alla Presidenza del Libero Consorzio del Sindaco di Ferla e Capo di Gabinetto del Sindaco di Siracusa Michelangelo Giansiracusa da parte del Segretario Provinciale del PD e le successive reazioni con le quali il sostegno veniva sostanzialmente respinto e il quadro politico delineato da Piergiorgio Gerratana totalmente sconfessato”.

“Minata la credibilità del Pd”

Nella sua analisi, Scalorino accusa Gerrattana di presunzione politica.  “Chi ha la responsabilità di coordinare e guidare il “Partito Democratico” nella nostra provincia non può e non deve operare – come è purtroppo accaduto – con forme di velleitarismo presuntuoso e irresponsabile che minano la credibilità e l’autorevolezza della nostra comunità e del suo gruppo dirigente”.

Pd non è stampella di un progetto non di Centrosinistra

L’esponente dei cosiddetti spadiani ritiene che “il Partito Democratico non può essere la stampella di un progetto che non si riconosce nel centro-sinistra” ma ricorda anche come i dem, nella città di Siracusa, siano all’opposizione dell’amministrazione Italia e “l’apertura di un eventuale dialogo non poteva prescindere dal coinvolgimento diretto dell’intero partito e soprattutto dei tre Consiglieri comunali di Siracusa, cosa che, purtroppo, non è stata fatta”.

Chiesta la direzione

Insomma, un attacco diretto al segretario provinciale e così Scalorino chiede “la convocazione della direzione provinciale del partito, allargata a tutti i consiglieri comunali della provincia”.