Le correnti del Pd di Siracusa stanno elaborando le loro strategie in vista dell’appuntamento dell’1 agosto in occasione dell’assemblea per eleggere il nuovo segretario del Pd. In caso di fumata nera, si insedierà un coordinamento, in rappresentanza di tutte, o quasi, le anime del partito ma qualcuno pensa di poter chiudere i giochi alla prima occasione.
L’area Dem Cutrufo su Giuca
Tra questi c’è l’area Dem, legata ad Enzo Pupillo ed a Gaetano Cutrufo, che avrebbe individuato nell’ex sindaco di Rosolini, Giovanni Giuca, avvocato penalista con una lunga militanza a sinistra, il suo candidato. Peraltro, Giuca, proprio due anni fa, fu lo sfidante, sempre per la corsa alla segreteria, di Salvo Adorno, componente di un’altra area Dem, dimessosi, però, il primo luglio scorso dopo gli esiti poco brillanti delle elezioni amministrative nel Siracusano e soprattutto a seguito delle polemiche legate al sostegno alle Primarie per Caterina Chinnici, osteggiata da una parte della sua stessa corrente.
L’orlandiano Marziano e l’ipotesi Raiti
L’area Dem di Adorno sembrerebbe, al momento, smarrita dopo le dimissioni, non avrebbe un candidato su cui puntare, ma chi, in questi mesi, ha mostrato maggiore iniziativa è l’ex presidente della Provincia ed ex assessore regionale, Bruno Marziano, leader degli orlandiani, che, con l’area Dem di Pupillo e Cutrufo, non va esattamente d’accordo, almeno non in questa fase.
Lo scontro politico si è manifestato in due occasioni: il primo, alla fine del mese di maggio quando Marziano bocciò l’ingresso nel Pd di Tiziano Spada, braccio destro del sindaco di Floridia, e gradito a Cutrufo, l’ultima sfida si è concretizzata in occasione dell’adesione al Partito democratico del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, per nulla ostacolato da Marziano, su cui, invece, l’area Dem di Cutrufo ha manifestato la sua contrarietà in un documento articolato.
Tra i nomi in lizza per la candidatura alla segreteria provinciale del Pd di Siracusa, su suggerimento di Bruno Marziano, c’è Glenda Raiti, ex vicesegretaria del Pd, figlia di Turi Raiti, storico segretario della Cgil ed ex sindaco di Lentini, scomparso due anni fa. Per il nuovo segretario servirà la metà più uno dei componenti dell’assemblea, che sono 107, per cui saranno necessari 54 voti. I pronostici sono per un nulla di fatto, molto dipenderà dalla capacità di stringere accordi con le altre correnti del Pd.
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