Prosegue, dopo una breve tregua, la striscia di furti ai danni delle attività commerciali di Siracusa. L’ultimo colpo è stato commesso nei confronti di un panificio, Astone, in viale Tica: secondo una prima ricostruzione al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Siracusa che coordinano le indagini, i ladri, dopo un’effrazione, sono entrati nel locale portando via dei macchinari.

Le indagini dei carabinieri

I militari sono al lavoro per identificare gli autori del furto, ci sono nella zona le telecamere di sicurezza che potrebbero consentire agli inquirenti di chiudere il cerchio attorno ai ladri.

Si tratta, però, di un colpo assai diverso rispetto a quelli verificatisi nelle settimane scorse, culminati con le spaccate e per cui gli agenti di polizia hanno fermato due giovani.

Questi ultimi sono accusati di ben 13 episodi: la coppia di ladri, da settimane, aveva preso di mira e derubato bar, tabaccherie, benzinai, panifici, parrucchieri e negozi di alimentari, causando loro ingenti danni alle strutture oltre a quelli cagionati dalla razzia di merci e di denaro.

Il modus operandi era sempre lo stesso: i due lanciavano a velocità un motociclo come ariete contro le vetrate e le saracinesche degli esercizi commerciali e, dopo averle spaccate, si introducevano all’interno e operavano i furti.

L’allarme dei commercianti

Questi furti, di cui si sono allarmate le associazioni di categoria, come la Confcommercio,  sono stati al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ha affrontato anche il tema delle intimidazioni ai danni degli esercenti, caratterizzate dall’esplosione di bombe carta.

In merito al colpo al panificio di viale Tica, gli investigatori ritengono che non possano esserci collegamenti con gli altri, per via delle modalità con cui è stata portata a termine l’azione. Resta, comunque, alta l’attenzione su un fenomeno che è cresciuto con il trascorrere delle settimane.

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