Non solo avevano occupato abusivamente un appartamento, situato a Noto, ma lo avrebbero trasformato in un mercatino per lo spaccio di droga.

Coppia di fidanzati denunciata

E’ quanto hanno scoperto gli agenti del commissariato di polizia di Noto che hanno denunciato una coppia di fidanzati, lui 24 anni, lei 35 anni per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio ed occupazione abusiva.

Droga nella casa occupata

Nel corso della perquisizione, scattata in quell’abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto la droga,  35 grammi di marijuana, in un passeggino ed in un marsupio: è stata posta sotto sequestro, insieme ai due bilancini di precisione.

Le indagini

Quest’ultimo ritrovamento, per gli inquirenti, è la prova che quel quantitativo di erba non era per il loro uso personale, insomma c’è il forte sospetto che avessero messo in piedi un piccolo traffico di droga. Nei giorni scorsi, anche a seguito di alcune segnalazioni sull’occupazione della casa, gli agenti del commissariato di polizia hanno avviato le indagini.

Serra in casa

Ha detto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa che la coltivazione di droga, trovata nella sua casa dalla polizia, gli sarebbe servita per il consumo personale e per vincere l’insonnia.

Questa la difesa dell’uomo di 32 anni di Siracusa, assistito dall’avvocato David Buscemi, arrestato nei giorni scorsi dagli agenti di polizia, che, al termine di una perquisizione, hanno scovato in una stanza dell’appartamento dell’indagato una vera serra, con tanto di impianto di aerazione e idoneo rivestimento.

Il sequestro

In quell’occasione, gli investigatori hanno sequestrato 4 piante di erba, barattoli con altri 100 grammi di droga, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente. La polizia, prima di procedere al blitz nell’abitazione del presunto coltivatore, aveva avuto delle precise informazioni sul suo conto.

“Non spaccio droga”

Il trentaduenne, nel corso del suo interrogatorio al secondo piano del palazzo di giustizia di Siracusa, ha rigettato la tesi che quella coltivazione fosse finalizzata allo spaccio. Ha dichiarato, inoltre, che non avrebbe bisogno di soldi, in quanto ha un lavoro, per cui il denaro per condurre la sua vita ce l’ha.