Il gup del Tribunale di Siracusa ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di Graziano Carnemolla e di non luogo a procedere per Maurizio Garofalo, entrambi carabinieri in servizio al comando provinciale di Siracusa.
Le accuse ai 2 carabinieri
Il primo, assistito dall’avvocato Stefano Rametta, era stato indagato per concussione, falso ideologico e calunnia, l’altro, difeso dall’avvocato Giambattista Rizza, rispondeva di falso ideologico e calunnia.
La vicenda risale al 2018 dopo la denuncia di un uomo, residente a Floridia, che si era recato a Siracusa per un appuntamento con un trans per consumare un rapporto sessuale.
L’incontro a luci rosse
L’incontro sarebbe avvenuto in un appartamento del transessuale, situato in via Trapani, nella zona della Borgata ma la vicenda giudiziaria si concentra su quanto accaduto poco dopo l’uscita del cliente da quell’appartamento.
Il fermo del trans
Dopo la telefonata del floridiano al 112, i due carabinieri imputati, al termine degli accertamenti, disposero il fermo nei confronti del trans con l’accusa di rapina ma il giorno successivo, al termine dell’udienza di convalida della misura cautelare il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa dispose la liberazione dell’indagato che avrebbe fornito delle spiegazioni giudicate evidentemente credibili.
L’inchiesta sui due militari
A quel punto, l’inchiesta della Procura di Siracusa prese un’altra piega ed il cliente del transessuale nel corso dell’interrogatorio con un magistrato, avrebbe detto di non aver subito alcuna rapina, a suggerirgli di raccontare questa versione, finalizzata all’arresto, sarebbe stato Graziano Carnemolla, che, secondo la tesi dell’accusa, gli avrebbe spiegato cosa indicare nella denuncia.
La fine dell’incubo giudiziario
Dopo un anno da quella vicenda, i due carabinieri imputati sono stati sospesi dal servizio, Garofalo, secondo quanto sostenuto dal suo legale, dopo tre anni dall’episodio. I due hanno sempre dichiarato l’estraneità ai fatti e nella giornata di ieri per loro si è concluso un incubo giudiziario.
Nei confronti di Carnemolla il pm, al termine della requisitoria nel processo che si è celebrato con il rito abbreviato, aveva chiesto una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione, ed il rinvio a giudizio per Garofalo.
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