Avvistata una foca monaca nell’Area Marina Protetta Plemmirio. Grande sorpresa mista a incredulità ieri nelle acque della riserva siracusana quando due ragazzi A.C. e G.S., mentre facevano una passeggiata nella costa, precisamente nello sbocco 30, si sono trovati davanti a quello che è sembrato essere proprio il rarissimo mammifero pinnipede da anni minacciato di estinzione, e di cui sopravvivono in natura poche centinaia di esemplari.
I ragazzi, sempre più attoniti, si sono via via resi conto che ciò che si muoveva con fare giocoso davanti ai loro occhi, nelle limpide acque del Plemmirio, era proprio una foca e sono riusciti a immortalare l’eccezionale incontro in dei video che hanno già fatto il giro della rete.
La segnalazione è stata inoltrata alla locale Capitaneria di porto che, imbarcato il personale specializzato dell’Area Marina siracusana, visionati i video, e stabilita la rotta presunta del mammifero, si è recata con la motovedetta Sar 300 (CP323) nel luogo dell’avvistamento. La costa è stata battuta a lungo ma senza successo. La foca, presumibilmente un esemplare adulto, che si era palesata in tutta la sua speciale bellezza davanti ai fortunati avvistatori, aveva già fatto perdere le sue tracce.
Grande la soddisfazione negli operatori dell’Area Marina Protetta Plemmirio. “E’ con grande gioia che salutiamo questa visita – ha subito commentato la presidente Patrizia Maiorca – mio padre Enzo, la incontrava spesso negli anni ’60, quando il Plemmirio pullulava di questi mammiferi, da Punta della Mola e fino a Capo Murro di Porco, ma poi i pescatori che a quell’epoca le vedevano come “rivali”, le massacrarono. Oggi non è più così, e non possiamo che essere davvero felici del ritorno della foca monaca nei nostri mari”
“Per noi addetti ai lavori – afferma la coordinatrice consortile Sabrina Zappalà – è una notizia eccezionale che dimostra l’importanza dell’esistenza di una area marina protetta nel vero senso della parola e del lavoro che si fa quotidianamente a tutela del bene ambientale che è patrimonio per tutti. Dietro una foca monaca che non si vedeva da almeno 60 anni, c’è un grande lavoro di protezione e tutela del mare”.
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