Una frase intimidatoria contro un giudice di Siracusa, Giuseppina Storaci,  è comparsa su un muro in viale Santa Panagia, nella zona nord di Siracusa, a due passi dal palazzo di giustizia della città.

La frase e gli errori

Poche parole ma con evidenti errori, compreso il cognome del magistrato, indicato come Storagi. Questo il testo: “Storagi Giuseppina ricominciamo la prossima volta ti sputanio” ed a corredo della frase c’è anche una croce nera.

Il precedente

Una denuncia è stata presentata stamane al palazzo di giustizia di Siracusa, per cui la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo. Ci sarebbe, però, un precedente, risalente ad almeno due anni fa, con un’analoga minaccia allo stesso giudice ed anche in quel caso si evidenziarono degli errori di ortografia.

Forse è la stessa persona

A quanto pare, la paternità sarebbe da attribuire ad un pregiudicato, da qui il sospetto che possa essere la stessa persona autrice delle frase minacciosa comparsa oggi.

La solidarietà del sindaco di Siracusa

“Le minacce alla dottoressa Storaci non riusciranno a scalfire il solido muro di legalità che le istituzioni siracusane hanno eretto da anni per contrastare i tentativi compiuti dalla criminalità e dal malaffare di inquinare la vita civile e democratica. Alla presidente della sezione penale del tribunale va l’incondizionata solidarietà personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città”. Lo dichiara il sindaco, Francesco Italia, manifestando solidarietà al giudice in servizio al Tribunale di Siracusa.

Il messaggio della Fondazione Siracusa è Giustizia

Solidarietà al giudice è stata espressa dalla Fondazione Siracusa è Giustizia. “La Fondazione Siracusa è Giustizia esprime piena e convinta solidarietà al Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Siracusa, dott.ssa Giuseppina Storaci, oggetto di vile intimidazione nelle scorse ore. Atto indegno che, siamo certi, non sortirà alcun effetto” scrivono il presidente Ezechia Paolo Reale ed il segretario generale Loredana Faraci

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