Il Tribunale di Siracusa ha assolto un 41enne di Noto, Davide Cannata, finito sotto processo per ricettazione. La vicenda risale a qualche tempo fa quando l’uomo finì in un’inchiesta della Procura di Siracusa in merito al rinvenimento di un’antica cisterna, comprendente anche un abbeveratoio in pietra in un negozio situato a Noto.

Il furto e la vendita

Si trattava di merce, dall’elevato valore commerciale, rubata da un’azienda di Sampieri, frazione di Scicli, nel Ragusano, per cui, secondo la tesi dei magistrati, il 41enne, sarebbe entrato in possesso della refurtiva allo scopo di rivenderla per ricavarci un bel po’ di soldi.

La tesi del pm

Il pm avrebbe anche ipotizzato un acquisto da parte dell’imputato, come se avesse fatto un investimento, ma queste accuse sono state sempre respinte dall’uomo, difeso dagli avvocati Antonino Campisi e Antonio Cappello.

La sentenza di assoluzione

Al termine della requisitoria, la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per l’imputato ma, dopo la Camera di consiglio, il giudice del Tribunale di Siracusa ha emesso una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.

 

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