La parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia Carolina Varchi ha presentato una interrogazione parlamentare al Governo su un presunto conflitto di interessi dell’assessore alle Politiche per l’innovazione di Siracusa, Rita Gentile, in relazione ad un progetto di integrazione dei migranti che vede come capofila proprio il Comune di Siracusa. Secondo quanto sostenuto dall’esponente del partito di Giorgia Meloni, in questa iniziativa avrebbe un ruolo un’associazione, AccoglieRete Onlus, di cui è vicepresidente proprio Rita Gentile.
A tal proposito, la deputata ha chiesto se il Governo “sia a conoscenza dei fatti esposti e, accertata la
veridicità degli stessi, quali urgenti provvedimenti di competenza intenda assumere al fine di escludere la sussistenza di un conflitto di interessi in capo all’attuale assessore alle Politiche per l’Innovazione, l’Economia Solidale ed il Dialogo Interculturale del Comune di Siracusa per la gestione del citato finanziamento pubblico”.
Secondo quanto esposto dalla parlamentare di Fratelli di Italia, al centro della vicenda c’è il progetto “Comune dei Popoli” a cui ha partecipato il Comune di Siracusa, unica città siciliana ad aggiudicarsi i finanziamenti, circa 450 mila euro, del ministero dell’Interno. Fondi da utilizzare in due anni e tra i servizi previsti ci sarà “un ufficio dedicato
ai cittadini stranieri, con la duplice finalità di facilitare il loro accesso ai servizi pubblici e al contempo di lavorare con questi ultimi sotto il profilo formativo per qualificare, potenziare e rendere accessibile la loro offerta ai cittadini stranieri”. Come spiega la deputata nazionale di FdI, ” per l’attuazione delle singole azioni, il Comune di Siracusa, capofila del progetto, sarà coadiuvato da un partenariato, selezionato attraverso un bando pubblico, composto da associazioni di categoria, sia pubbliche che private, tra cui, in particolare, AccoglieRete Onlus e ARCI Siracusa”.
Inoltre, nell’interrogazione al Governo nazionale, è indicato che si tratta “proprio i due enti partner, con bando dello scorso 24 aprile, in piena fase di lockdown, hanno avviato una procedura di selezione per il reclutamento di 5 figure professionali «necessarie alla realizzazione delle attività di propria competenza nell’ambito del progetto
“Comune dei Popoli”.
In difesa dell’assessore Gentile è sceso in campo Lealtà e Condivisione, un movimento politico vicino all’esponente della giunta di Italia. “La strumentalità – si legge nella replica – dell’iniziativa parlamentare di Fratelli d’Italia è palesemente riconoscibile nella falsità delle premesse ed, in particolare, nella parte in cui si riferisce del ruolo di vice Presidente dell’associazione AccoglieRete in atto ricoperto presuntivamente dall’assessore Gentile, quando una più attenta verifica avrebbe facilmente condotto gli autori della “gaffe” a scoprire che Rita Gentile da anni non non riveste quel ruolo né altra responsabilità nell’associazione in questione”.
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