Il tribunale di Siracusa ha emesso una sentenza di condanna, in primo grado, a 15 anni di reclusione per tentato omicidio nei confronti di un uomo, residente a Palazzolo Acreide. L’imputato è accusato di aver provato ad ammazzare la moglie nel 2016 in una zona di campagna, dove si sarebbe recato per portare a termine il suo piano. A quanto pare, la sua idea sarebbe stata di uccidere la consorte per poi togliersi la vita ma a fermarlo ci avrebbe pensato un agricoltore che si sarebbe accorto del pestaggio ai danni della vittima.

La moglie sarebbe stata scaraventata per terra e colpita alla testa con un oggetto, probabilmente se non fosse intervenuto il soccorritore la sua vita sarebbe stata spezzata. Ne è scaturito un procedimento giudiziario a carico del marito mentre la donna, difesa dall’avvocata Daniela La Runa, è stata assistita dal centro antiviolenza Ipazia, rappresentata in aula da Ester Malvagna. Al termine della requisitoria, il pm della Procura di Siracusa , Marco Dragonetti, aveva chiesto una pena più lieve, 12 anni di carcere.

L’uomo è stato anche condannato al risarcimento del danno in favore della moglie e del centro Ipazia, che si sono costituiti parte civile nel processo, inoltre i giudici del tribunale, presieduto da Carla Frau, hanno disposto per l’imputato l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’interdizione legale e la sospensione della potestà genitoriale per l’intera durata della pena.

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