respinto dalla conferenza dei servizi

Il Comune che non vuole i resort, bocciato anche il progetto degli americani a Ognina

Se c’è un‘iniziativa imprenditoriale che proprio a Siracusa non si può fare questa è un resort di lusso.

Il no alla Four Season

Ci aveva provato anni fa la Four Season nell’area della Pillirina ma la multinazionale canadese, specializzata in strutture nell’ospitalità a 5 stelle, andò a sbattere contro le associazioni ambientaliste ed i vincoli naturalistici dell’area.

Il resort a Ognina nel 2015

Nel 2015 fu la volta della Siracusa Sun LLC, società guidata dal newyorkese John Magliocco, che presentò un progetto per costruire in contrada Ognina un resort con un campo da golf a 18 buche ma dopo un altro no, anch’esso legato a vincoli di carattere ambientale, l’azienda, nei mesi scorsi, è tornata alla carica, dopo aver “corretto” il piano “perfettamente conforme con la normativa del vigente Piano Paesaggistico di Siracusa”.

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No del Comune e Sovrintendenza al nuovo progetto

Ma nelle ore scorse, al termine delle conferenza di servizio, il Comune e la Soprintendenza hanno bocciato il piano, per cui questo resort “non s’ha da fare”.

Cosa prevedeva il piano

Il piano presentato dalla società prevede, in poco meno di 150 ettari, oltre al percorso golfistico a 18 buche ed al campo pratica, il recupero delle due esistenti masserie e la costruzione di: un centro SPA e di un centro fitness, di una cappella, di un centro polifunzionale ad uso pubblico comprendente vari ambienti (sale museo, biblioteca, depositi, ristorante, cucina, istituto culinario, locali vendita, uffici, laboratori, sale pluriuso, locali igienici, garage coperto), sala  convegni o banchetti per matrimoni con circa 300 posti a sedere.

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Posti di lavoro

“La realizzazione occuperà almeno mille persone in fase di costruzione e assicurerà oltre 400 posti di lavoro diretti per il funzionamento della grande struttura. La società ha già assicurato la sigla di un protocollo d’intesa con le varie amministrazioni locali per l’utilizzo della forza lavoro specializzata” assicurava la società che ora sarà costretto a rimettere nel cassetto il progetto.

 

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