Pure la zona montana del Siracusano non è rimasta immune al Covid19. L’annuncio di un positivo a Palazzolo Acreide è del sindaco, Salvatore Gallo, che in video messaggio, predica calma ed invita la comunità al rispetto delle misure del Dpcm del Governo nazionale. “La positività di un palazzolese – dice il sindaco Salvatore Gallo – mi è stata fornita dall’Asp ma la persona contagiata è in isolamento. Invito tutti ad indossare le mascherine e di rispettare le distanze: sono le nostre armi per il contenimento del Covid19”.

Pochi minuti fa, il primo cittadino di Solarino, altro Comune del Siracusano, ha svelato la positività di un bambino di una scuola elementare dell’istituto comprensivo Elio Vittorini. E salgono a 15 le persone contagiate  in questa piccola comunità, a pochi chilometri da Siracusa, dove la curva del contagio è in crescita così come ad Augusta, altro Comune sotto attacco del Covid19.

Ma sul Dcpm della Presidenza del Consiglio si registra la posizione critica del governatore della Sicilia, Nello Musumeci. “A decidere per i prossimi anni sarà il numero dei contagi, non sarà la politica. La politica – dice Musumeci –  arriverà dopo. La decisione politica sarà consequenziale; è chiaro che il numero dei contagi è fortemente legato alla condotta individuale e collettiva dei siciliani e di chi per vari motivi si trova in Sicilia. Noi abbiamo bisogno – ma l’ho detto personalmente io al presidente Conte visto che sono uno dei tre presidenti di regione che fanno parte della cabina di regia – di maggiore fiducia da parte di Roma. Non è possibile che le linee indicate dal governo centrale possano essere immaginate utili e adatte a tutte le regioni, da Bolzano a Ragusa. é chiaro che c’è una esigenza diversa, un contesto sociale diverso quindi all’interno di una cornice nazionale è giusto che noi i governatori siamo nelle condizioni di adattare alle circostanze alcuni provvedimenti, che non possono essere solo restrittivi, ma anche estensivi”.