- Intimidazione questa notte a Rosolini
- Incendiata l’auto di un insegnante
- Il rogo spento dai vigili del fuoco
- Quarto incendio in pochi giorni
Un incendio, scoppiato questa notta, poco prima delle 3, in via Savarino, a Rosolini, dove una macchina, una Nissan Qashqai, è stata incenerita.
Auto di un insegnante
Il mezzo appartiene ad un insegnante, una circostanza che esclude di fatto un avvertimento del racket delle estorsioni ma preoccupa la striscia di incendi ai danni di altri 3 veicoli nello spazio di alcuni giorni.
Le indagini
Al lavoro ci sono i carabinieri della stazione di Rosolini, intervenuti nelle ore scorse per il rogo in via Savarino, spento dai vigili del fuoco, intervenuti nei minuti successivi all’allarme dato dai residenti della zona. Gli abitanti delle palazzine vicine sono stati svegliati dalle fiamme ed hanno temuto che le le fiamme potessero propagarsi ma l’azione dei pompieri ha scongiurato il peggio.
Le ipotesi
Non sono chiare le cause di questa intimidazione all’insegnante, gli inquirenti verificheranno se il gesto è riconducibile a qualche screzio, maturato nella sfera privata, ma si tratta, al momento, di una ipotesi, molto dipenderà da quanto la vittima dirà alle forze dell’ordine.
I precedenti
Tornano, però, le intimidazioni a Rosolini, che, un anno fa, avevano destato molto allarme: l’epilogo si raggiunse con l’avvertimento al presidente del Consiglio comunale, Piergiorgio Gerratana, il 3 gennaio del 2020 in via Gonzaga dove era parcheggiata la sua auto, anche questa una Nissan Qashqai. In passato, altre intimidazioni hanno riguardato esponenti politici locali, come l’ex presidente del Consiglio comunale, Patrizia Calvo, ex un sindaco Nino Savarino ed altri ex assessori.
Gli interrogatori
I carabinieri della stazione di Rosolini hanno sentito qualche residente e sono in cerca delle immagini delle telecamere di sicurezza della zona allo scopo di poter risalire all’autore di questo episodio ma non si esclude che possa anche trattarsi di una bravata.
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