Un incidente si è verificato nella tarda serata di ieri nella raffineria sud Isab Lukoil di Priolo per via dello scoppio di un incendio in un impianto. Un dipendente è rimasto ferito ed è stato trasporto al Pronto soccorso per essere sottoposto alle cure mediche ma viste le ustioni si è deciso di trasferirlo con l’elisoccorso al Cannizzaro di Catania.

L’intervento dei vigili del fuoco

I primi ad intervenire per arginare il rogo sono stati gli impiegati dell’azienda, poi sono arrivati i vigili del fuoco di Siracusa che hanno provveduto alle operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza dell’impianto.

Indagini sulle cause

E’ stata avviata un’indagine per comprendere le ragioni che hanno causato l’incidente, culminato con l’incendio. I pompieri presenteranno una relazione sull’accaduto allo scopo di svelare se vi sono delle responsabilità da parte del personale o se, invece, si è verificato un inconveniente di natura tecnica.

Il soccorso del dipendente

Di fatto, la famiglia del dipendente rimasto ferito è con il fiato sospeso per le sue sorti: i primi a prestare soccorso sono stati i colleghi di lavoro e le squadre aziendali intervenute per stoppare la corsa delle fiamme.

Le trattative di vendita delle raffinerie

I sindacati siracusani ipotizzano che il closing sulla vendita delle raffinerie Isab-Lukoil tra il proprietario, Litasco, e l’acquirente, il fondo cipriota Goi Energy, arriverà alla fine del mese di aprile. Slitterebbe così di un mese, rispetto a quanto prospettato dalle parti dopo la sigla dell’accordo.

La carta del Golden Power

Manca il via libera dell’esecutivo Meloni che ha giocato la carta del Golden power allo scopo di verificare la solidità dell’intesa.

Closing il 30 aprile

“La vendita riguarderà tutti gli asset attualmente di proprietà di Isab Lukoil -ovvero il sito sud, quello nord e gli impianti di cogenerazione della Igcc – L’operazione potrebbe concludersi entro il 31 marzo 2023, ma la data più verosimile potrebbe essere quella del 30 aprile, tenendo conto della gestione dei passaggi di tutti i contratti con le aziende dell’indotto” spiegano i tre sindacalisti.

Incidenti sul lavoro: “Basta lacrime di coccodrillo”

“Tra mercoledì e ieri un morto di lavoro e due feriti gravi ad Avola, Palermo e Augusta. Servono prevenzione e controlli, non lacrime di coccodrillo. Sono passati oltre cinque mesi da quando lanciammo la sfida delle cose concrete al presidente della Regione chiedendo di colmare quei buchi negli organici degli Ispettorati del Lavoro che sono un indice di complicità con chi gioca quotidianamente sulla pelle degli operai. Adesso, sollecitiamo un confronto urgente con il governatore Schifani per sapere cosa vuol fare e in quanto tempo”.

Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, commentando la notizia dell’incendio avvenuto ieri sera nello stabilimento Isab-Lukoil: “Nello stabilimento di Augusta – aggiunge l’esponente del Sindacato delle Persone – un lavoratore ha riportato ustioni per un episodio simile a quello avvenuto sempre all’interno della stessa azienda nel settembre dello scorso anno, quando i feriti furono due. Oggi, come in passato, vogliamo sapere se tutto è stato fatto per prevenire questi incidenti. Sempre che di incidenti si possa parlare”.

Luisella Lionti conclude ricordando che “la Uil con il suo leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha lanciato la campagna #zeromortisulavoro, riportando finalmente la necessaria attenzione su numeri da guerra civile che ora meriterebbero anche misure adeguate all’emergenza in corso”. “Noi siamo stanchi di protestare e sbattere contro muri di gomma. Se nuove mobilitazioni servono, siamo pronti a farlo. Contro l’indifferenza della politica e il cinismo di prenditori, che non meritano di essere chiamati imprenditori”.

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